Armi chimiche, nuovo impianto in Italia per eliminare le scorie

Il governo sta cercando di smaltire i depositi di armi chimiche in Italia con un nuovo impianto specifico. Si tratta di un inceneritore – un “termossidatore pirolitico” – che dovrebbe costare 29 milioni di euro e che sarà operativo entro il 2025. Ne scrive Il Messaggero. Il quotidiano romano ha chiesto alla Difesa dove sarà costruito il nuovo inceneritore ma per il momento l’informazione è coperta da riservatezza. Intanto, spiega il Messaggero, verranno intensificate le misure di sicurezza intorno al Cetli, il Centro tecnico logistico interforze di Civitavecchia. Secondo il ministero della Difesa, qui si trovano 2600 proiettili al fosforo bianco. Per potenziarlo il governo ha ritagliato nella finanziaria nuove risorse: 2,4 milioni di euro per il periodo 2024-2026.

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