Fondi Pdl. Scuole Lazio: Regione ci paghi con i soldi di Fiorito

Utilizzare i fondi che l’ex capogruppo Pdl Franco Fiorito ha promesso di restituire alla regione per pagare i progetti svolti dalle scuole del Lazio e mai liquidati. Lo chiede al numero uno della regione Lazio il presidente dei presidi romani e del Lazio, Mario Rusconi, alla guida della sezione regionale dell’Associazione nazionale dirigenti e alte professionalita’ della scuola (Anp).  Nella lettera invita alla governatrice, il dirigente parla di “crediti per diverse centinaia di migliaia di euro relativi a progetti decretati dalla Regione da Lei presieduta. In molti casi le scuole hanno anticipato somme ingenti utilizzando i fondi della scuola stessa. In altri – si legge nella lettera -, i progetti sono stati svolti ma gli operatori, da almeno due anni, non sono pagati”. ”In questi giorni apprendiamo dalla stampa e dalla Tv di somme ingentissime che sembrerebbero essere state ‘distratte’ dai fini istituzionali – si legge ancora nella lettera dell’Anp -. Abbiamo accolto con fiducia le Sue (di Polverini, ndr) parole proferite in questa drammatica situazione: gli sprechi saranno eliminati e la Regione Lazio si comporterà in modo istituzionalmente ineccepibile. Ebbene, siamo certi che i fondi sottratti e che, in qualche caso, saranno restituiti, verranno da Lei immediatamente inviati alle scuole creditrici, per sanare i debiti contratti dalla Regione e consentire, pertanto, che le scuole del Lazio possano svolgere il loro compito istituzionale, vale a dire la cura della formazione dei nostri studenti”. Alcuni istituti come il Liceo Newton e il Federico Caffé di Roma – che deve avere 100 mila euro – si sono già mossi attraverso il Codacons. E questo esempio potrebbe essere seguito da altre scuole. E nella discussione politica sul Laziogate intervengono anche le Federcasalinghe che chiedono alla giunta Polverini e ai consiglieri regionali di dimettersi.

 

“Oggi, di fronte alla triste evidenza dei fatti, al tradimento degli impegni assunti, al colpevole sperpero del denaro dei cittadini, pretendiamo le dimissioni di Polverini e della sua giunta, e tutto il Consiglio Regionale. Abbiamo il diritto di chiedere con forza quest’atto di civiltà”. “Ci dispiace che una donna abbia tradito tutte le donne, soprattutto le più deboli economicamente, le cui speranze di una sana gestione della cosa pubblica sono state calpestate. Via subito, e per sempre”, conclude la nota di Federcasalinghe, che aveva sostenuto nella campagna elettorale regionale proprio Renata Polverini, sulla base di un accordo sottoscritto, che prevedeva azioni di sostegno reale a donne e giovani. 

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