Cina: coronavirus, emessi circa 16 miliardi di dollari prestiti agevolati a sostegno imprese

Nel fine settimane le istituzioni finanziarie cinesi hanno emesso 111,4 miliardi di yuan (circa 15,9 miliardi di dollari) di prestiti a basso costo per aiutare le aziende a rimettersi in carreggiata in seguito all’epidemia di coronavirus. Secondo quanto emerso da una teleconferenza della Banca popolare cinese (Pboc, o Banca centrale), le aziende stanno facendo progressi nel riprendere la loro produzione e, per affrontare ulteriormente le difficolta’ nella ripresa del lavoro, l’istituto di credito dara’ priorita’ alle piccole e medie imprese che hanno meno resistenza alle ricadute epidemiche. Si sosterra’ l’agricoltura e i settori chiave associati alla preparazione dell’agricoltura primaverile, al commercio estero legato alla catena di approvvigionamento internazionale e alle industrie piu’ colpite dall’epidemia, come turismo, divertimento, ristorazione e trasporti, secondo la Pboc.

A partire dal 12 marzo, le banche commerciali e private della Cina hanno offerto un sostegno al credito pari a 298,3 miliardi di yuan (42,8 miliardi di dollari), secondo la China Banking Association. Tutte le 134 banche commerciali cittadine e 18 banche private a livello nazionale hanno svelato misure dettagliate riguardanti servizi finanziari per aiutare le imprese a riprendere la produzione e combattere l’epidemia, ha affermato l’associazione. Il sostegno al credito e’ stato principalmente utilizzato per finanziare piccole e medie imprese (Pmi) che sono fortemente colpite dall’epidemia, poiche’ molte banche hanno emesso obbligazioni finanziarie speciali per questo tipo di attivita’.

La Cina ha annunciato la scorsa settimana, dopo una riunione del Consiglio di Stato presieduta dal primo ministro Li Keqiang, tagli mirati all’obbligo di riserva bancaria (Rrr) per aumentare il sostegno ai prestiti per le piccole aziende che sono state colpite dall’epidemia di coronavirus. I tagli mirati alle Rrr – la percentuale di liquidita’ che le banche devono detenere in riserve – saranno destinati a finanziamenti inclusivi o al sostegno di piccole imprese, mentre vi saranno ulteriori tagli per le banche per azioni, ha spiegato un comunicato pubblicato sul sito web del governo cinese. Tali tagli aiuteranno a stimolare i prestiti alle piccole imprese e alle imprese private e ridurranno i loro costi di finanziamento per aiutarli a riprendere le operazioni dopo l’epidemia di Covid-19.

La banca centrale cinese ha emesso una serie di misure per attutire l’impatto dell’epidemia sull’economia, tagliando il tasso di interesse di riferimento e facendo prestiti agevolati a basso costo per incoraggiare i prestiti bancari a societa’ selezionate. Sono inoltre previsti nuovi tagli all’Rrr nelle prossime settimane. La Cina adottera’ misure per stabilizzare il commercio e gli investimenti esteri, tra cui l’aumento degli sgravi fiscali per le imprese qualificate e la riduzione dell’elenco negativo, ha affermato il gabinetto. Il governo ha inoltre sottolineato che la Cina incoraggera’ le istituzioni finanziarie a rafforzare il credito per il settore del commercio estero e ad aumentare il sostegno ai prestiti per le societa’ cruciali per le catene di approvvigionamento. Inoltre, la Cina aumentera’ anche i voli internazionali per il trasporto di merci per aiutare a stabilizzare le catene di approvvigionamento globali.

 

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