Continua a salire il numero delle vittime a Tianjin: attualmente il bilancio è fermo a settecentoventi feriti e ottantacinque morti. Fra questi anche ventuno pompieri. Familiari dei vigili del fuoco dispersi dopo le esplosioni hanno interrotto una conferenza stampa delle autorità, chiedendo notizie dei propri cari. I funzionari avevano appena comunicato che il bilancio delle vittime sottolineando che altri pompieri sono considerati ancora dispersi. Le autorità cinesi hanno ordinato l’evacuazione di una zona di 3km attorno al porto di Tianjin per timore di contaminazione da materiali chimici, mentre continuano le esplosioni e sono ancora visibili incendi. Polizia e militari hanno creato posti di blocco attorno alla zona ‘proibita’, sorvolata da elicotteri. Non è stato ancora compilata una lista delle sostanze potenzialmente tossiche. Media statali parlano di cianuro di sodio, che si infiamma a contatto con l’acqua.
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