La famiglia di Amy Winehouse ha criticato il film-documentario sulla cantante morta nel 2011, che verrà presentato al prossimo festival del cinema di Cannes. Un portavoce della famiglia Winehouse ha dichiarato che i parenti dell’artista “vogliono dissociarsi dal film di prossima uscita sulla loro amata Amy. Ritengono che il film sia un’occasione mancata per celebrare la sua vita e il suo talento e credono che sia fuorviante e contenga alcune falsità di base”. Il portavoce ha proseguito affermando che ci sono delle accuse specifiche nei confronti della famiglia e del management che sono completamente infondate e sbilanciate. Il regista del film, Asif Kapadia, è di diverso avviso: “Quando abbiamo iniziato a lavorare al film, avevamo il pieno appoggio della famiglia Winehouse e abbiamo affrontato il progetto con totale obiettività. Durante la produzione, abbiamo condotto circa 100 interviste con persone che conoscevano Amy Winehouse: amici, parenti, ex partner e membri dell’industria musicale che hanno lavorato con lei e la storia raccontata nel film è il riflesso di quello che abbiamo raccolto in quelle interviste”. Amy Winehouse morì il 23 luglio del 2011, all’età di 27 anni, per un’intossicazione da alcol.
Riprova
Milano, al via GiocaMI: per prevenire isolamento sociale – Castello Sforzesco, sabato 4 maggio
Speciali postazioni di gioco da tavolo a disposizione dei visitatori che potranno cimentarsi in nuovi …