“In questo film sono meno cialtrone. Faccio meno la farsa, sono meno misogino e volgare, ma casomai competitivo e vigliacco. Un professore comunque che crede nelle scuola”. A parlare così a Roma è Christian De Sica, preside pignolo nel film di Luca Miniero “La scuola più bella del mondo”, in sala dal 13 novembre in 500 copie distribuite da Universal. Ma poi, riguardo a questa svolta rispetto ai cinepanettoni, aggiunge: “Se mi dovesse chiamare Aurelio De Laurentiis, correrei”.
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