Two women aboard a bus wear face masks, in Rome, Italy, 04 March 2020. The coronavirus is expected to cost Italy's tourism sector 7.4 billion euros in losses in the upcoming trimester - March 1-May 31 - with an estimated loss of 31.625 million tourists over that quarter, the confederation representing businesses in the sector Confturismo-Confcommercio said on Wednesday. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Zaia avverte: ‘Potremmo chiudere ancora’, a Roma marker su bus e metro

“Lo dico subito e in maniera trasparente: stiamo lavorando per fissare in maniera plastica un numero di ricoverati e delle terapie intensive, perché se lo raggiungiamo si torna a chiudere”. Lo ha annunciato ai giornalisti il presidente del Veneto Luca Zaia. “Non ci sono alternative – ha aggiunto Zaia – non vorrei che qualcuno si faccia l’idea che è tutto finito”.

“E’ possibile affrontare la riapertura, ma investiamo sulla messa in sicurezza dei cittadini, e soprattutto la mascherina è imprescindibile – ha aggiunto il governatore –  perché metti in sicurezza la tua salute, metti in sicurezza la salute degli altri, e se non te la metti avremo ricadute e dovremo riprendere in mano le chiusure”.

Tamponi obbligatori per chi si ricovera o deve programmare un intervento chirurgico, visite solo a una persona per volta, mantenimento del pre-triage al pronto soccorso. Sono le linee principali del nuovo piano sanitario per gli ospedali non-Covid in Veneto, che entrerà in vigore dal 4 maggio.

Il piano, approvato dal Comitato tecnico regionale, è stato annunciato oggi dal presidente regionale Luca Zaia.

“Intanto – ha precisato – c’è l’obbligo di mascherina a tutti gli ingressi. Prego i cittadini di valutare fino in fondo il fatto che l’ospedale è il luogo nel quale i virus e i batteri sono più presenti, e così si va da soli a trovare parenti. Il luogo di cura è sacro, dobbiamo mettere in sicurezza la salute dei pazienti che sono i più esposti al virus”.

“Abbiamo un piano di rafforzamento che per la fine dell’estate ci porterà a fare 30 mila tamponi al giorno” ha detto Zaia. “Se ci riusciamo – ha aggiunto – andiamo anche oltre i 30 mila, avremo alcune sorprese”. Il governatore  ha puntualizzato che “è previsto che nel giro di 15-20 giorni vi sia un ripasso per tutti gli ospedali e le case di risposo, in alcune purtroppo la raccolta di positivi non è cessata. Il tampone ‘becca’ la positività già al sesto-settimo giorno, il test rapido dall’11/o giorno”, ha concluso.

“Girano su Whatsapp audio imbarazzanti. C’è chi dice che le pompe funebri segnano tutti i morti come Coronavirus. E’ gravissimo diffondere messaggi così, che creano inquietudine”. Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia. “Intanto – ha precisato Zaia – le pompe funebri non fanno classificazione dei morti. Non esiste che si dica che chi muore per un incidente stradale muore di Coronavirus, le nostre classificazioni seguono parametri tecnico-legali su indicazioni dell’Oms. Siamo l’unico Paese e Regione che diffondono bollettini ogni giorno. Non mi risulta che lo facciano ovunque; non si venga a chiedere trasparenza, e poi quando ti diamo i numeri si dica che servono ‘solo per fare bollettini'”, ha concluso.

 Nella capitale inizia oggi l’installazione della segnaletica per il distanziamento sociale su metro e bus di Roma. I marker verranno posizionati sulle sedute dei treni e degli autobus della capitale che saranno off limits per garantire il distanziamento tra passeggeri. Previsti anche cartelli e avvisi alle stazioni, sulle banchine e sui mezzi di superficie. Le operazioni di installazione termineranno entro domenica in tempo per la Fase 2.

“Continua il nostro impegno per ripartire in sicurezza. Questa mattina abbiamo deciso di stanziare altri 51,3 milioni per costruire e ammodernare le nostre scuole e per la manutenzione delle nostre strade, saranno ripartiti tra Province e Città Metropolitana. La Lombardia parla coi fatti”. Lo scrive il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana su Facebook. Le risorse fanno parte – spiega una nota della Regione – del ‘Piano Marshall’ messo in campo dalla Lombardia, in grado di mobilitare complessivamente 3 miliardi di euro e, tra questi, 400 milioni destinati a Comuni e Province per opere cantierabili entro il 31 ottobre 2020.

“Con la Fase 2 si metteranno in movimento circa 3 milioni di persone sull’intero territorio nazionale, molte delle quali utilizzeranno mezzi pubblici”. Lo ha detto la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli rispondendo in question time. “Occorre quindi che sia le aziende dei trasporti che l’utenza – ha aggiunto – si attengano all’osservanza di misure necessarie a garantire un regolare svolgimento di questa seconda fase, al fine di ulteriormente contenere il diffondersi del contagio”.

 

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