Von der Leyen lancia nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia

Nuove accuse-choc ai militari russi arrivano dall’Ucraina, dopo le immagini arrivate da Bucha. “Numerosi casi di tortura di civili si registrano nei territori liberati dagli occupanti razzisti”, denuncia il difensore civico ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. “Bambini di meno di 10 anni uccisi con segni di stupro e tortura sono stati trovati nella città di Irpin”, aggiunge. “Nella regione di Kiev – spiega ancora -, il ‘campo per bambini di Prolisok’ ha ospitato per tre settimane la base di un’unità dell’esercito razzista. Nel seminterrato sono stati trovati cinque cadaveri di uomini con le mani legate dietro la schiena. Sono stati torturati e poi uccisi a sangue freddo. Una delle vittime aveva il cranio schiacciato”, aggiunge. “Altri uomini sono stati uccisi con un colpo alla parte posteriore della testa o del torace”.

La Commissione europea ha proposto nuove sanzioni contro la Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina tra cui spicca il divieto di acquistare carbone russo e di far entrare le navi russe nei porti dell’UE, e ha affermato che sta lavorando anche per vietare le importazioni di petrolio.

“Abbiamo visto tutti le immagini raccapriccianti di Bucha e di altre aree da cui le truppe russe sono recentemente partite. Queste atrocità non possono e non rimarranno senza risposta”, ha affermato il capo dell’esecutivo dell’Unione europea, Ursula von der Leyen.

“I quattro pacchetti di sanzioni hanno colpito duramente e limitato le opzioni politiche ed economiche del Cremlino. In vista degli eventi, dobbiamo aumentare ulteriormente la nostra pressione”, ha affermato in un discorso pubblicato su Twitter.

La presidente della Commissione Ue ha affermato che la proposta comporta di bloccare le importazioni di carbone dalla Russia ha un valore di 4 miliardi di euro all’anno e comprende il divieto totale di transazione su quattro banche chiave russe, inclusa la seconda più grande del paese, VTB.

“Stiamo lavorando a sanzioni aggiuntive, comprese le importazioni di petrolio, e stiamo riflettendo su alcune delle idee presentate dagli Stati membri, come le tasse o canali di pagamento specifici come un conto di deposito a garanzia”.

L’UE vieterà inoltre alle navi russe e alle navi operate dalla Russia l’accesso ai porti dell’UE, anche se ci sarebbero esenzioni per i prodotti agricoli e alimentari, gli aiuti umanitari e l’energia. Vieterà inoltre gli operatori di trasporto su strada russi e bielorussi e vieterà la vendita alla Russia di computer quantistici, semiconduttori avanzati, macchinari sensibili e attrezzature di trasporto per un valore di 10 miliardi di euro all’anno.

Von der Leyen ha affermato che il blocco di 27 nazioni fermerà anche le importazioni di legno e cemento russi, nonché di frutti di mare e liquori per un valore totale di circa 5,5 miliardi di euro all’anno. Escluderà le società russe dalle gare di appalti pubblici nei paesi dell’UE e aggiungerà altri oligarchi a un elenco di persone i cui beni nell’UE saranno congelati.

Vladimir Putin, da parte sua,  ha annunciato limiti all’export di cibo da parte della Russia verso i “Paesi ostili”, Italia inclusa. Dopo il quinto pacchetto di sanzioni, infatti, l’ira del presidente russo cresce sempre di più e il Cremlino ha deciso di lanciare un duro monito.

“L’Occidente – ha dichiarato Vladimir Putin – sta cercando di scaricare i propri errori economici sulla Russia, per risolvere i problemi a spese” di Mosca.

Il presidente russo, citato dalla Tass, ha annunciato che la Russia dovrà essere “più prudente” con le esportazioni di cibo all’estero, “specialmente verso i Paesi ostili”, prefigurando una limitazione all’export.

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La minaccia del Cremlino sul cibo, dopo quella relativa alle forniture di gas, era già stata esplicitata nei giorni scorsi da un fedelissimo di Vladimir Putin, Dmitry Medvedev, ex premier e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.

“Venderemo cibo e prodotti agricoli solo ai Paesi amici. Fortunatamente ne abbiamo molti, e non sono in Europa e Nord America – aveva detto Medvedev -. Non forniremo invece i nostri prodotti agricoli ai nostri nemici, da cui non compreremo nulla”.

Molti paesi dipendono dal grano esportato da Russia e Ucraina, soprattutto in Africa ma anche Israele, Libano e Turchia. Per quanto riguarda l’Italia, però, il blocco russo avrebbe un impatto limitato. Infatti dalla Russia, secondo le ultime stime diffuse da Coldiretti, arriva appena il 2,3% del totale del grano importato dall’estero.

Intanto, soprattutto in seguito alle uccisioni di civili scoperte a Bucha in Ucraina da parte dei soldati di Putin, è stato varato il quinto pacchetto di sanzioni da parte dell’Ue. Il nuovo pacchetto va a colpire in particolare l’export dall’Ue alla Russia per un valore complessivo di “10 miliardi”.

Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, sottolineando che i divieti colpiranno prodotti innanzitutto tecnologici, diretti in “aree in cui la Russia è vulnerabile. Continueremo a degradare la capacità tecnologica e industriale della Russia”.

“Oggi più di 40 paesi hanno applicato sanzioni contro la Russia e questo è molto importante per dare un segnale di contrarietà alla guerra di Putin, al massacro di civili e alla violazione della legge internazionale. Abbiamo visto tutti le immagini raccapriccianti di Bucha e di altre aree abbandonate di recente dalle truppe russe. Queste atrocità non possono essere lasciate senza risposta e gli esecutori di questi crimini terribili, impuniti. L’Unione europea ha istituito una squadra investigativa comune con l’Ucraina che raccoglierà prove e indagherà sui crimini di guerra e contro l’umanità in Ucraina”.

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