Vittorio Sgarbi, ‘l’invisibile’, partecipa a una riunione di giunta del Comune di Arpino

Collezionista di opere d’arte e anche di poltrone, ma assenteista irriducibile. L’ormai ex sottosegretario ai beni culturali Vittorio Sgarbi è costantemente a caccia di incarichi nelle pubbliche amministrazioni, ma una volta ottenuta la nomina si vede poco. In Parlamento, nella scorsa legislatura, risultò assente nell’81% delle votazioni e, come emerge all’indomani dell’addio al Governo Meloni, non va meglio nei Comuni del Lazio, ad Arpino dove è sindaco e a Viterbo dove è assessore alla bellezza.

Dopo decine di assenze, la sortita delle riunioni in piscina e qualche incazzatura con la sua maggioranza, il sindaco Vittorio Sgarbi ha clamorosamente partecipato ad una seduta della giunta comunale. E’ successo alle 16.30 del 10 aprile. Il sindaco risulta presente, con l’esecutivo sorprendentemente al gran completo. Almeno così si legge nella delibera approvata e relativa al Gonfalone 2024.

Chissà, magari Vittorio Sgarbi sta prendendo pieno possesso del suo ruolo, della funzione che i cittadini gli hanno affidato undici mesi fa. E lo sta facendo col piglio giusto, se è vero come più di qualcuno racconta che non sono infrequenti i rimproveri ai suoi collaboratori ed in particolare al vice sindaco Massimo Sera. Come è capitato durante la processione del Venerdì Santo. Nella circostanza l’ex sottosegretario ha rimarcato come non venga sempre messo al corrente delle decisioni prese in Municipio.

‘Ho scelto di candidarmi sindaco di Arpino per i tesori d’arte che custodisce e troppo pochi conoscono. Ma anche per la qualità della vita in questo splendido centro e per il calore con cui sono stato accolto: mi ha fatto sentire subito uno del posto”:  disse il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi intervenendo  nei locali del Cavalier d’Arpino per ufficializzare la sua candidatura a sindaco della città che diede i natali a Cicerone ed al condottiero Gaio Mario.

Ma soprattutto a Giuseppe Cesari, maestro del Caravaggio che tenne a bottega per otto mesi.

Accanto a Vittorio Sgarbi c’era l’ingegnere Massimo Sera:  “Sarà il mio vice,  tra i miei obiettivi  c’è quello di far conoscere dove si trova Arpino. Perché molti non sanno che è ad appena un’ora da Roma e che è ricca di tesori artistici”.

Nella resa dei conti, viste le assenze, promessa non mantenuta.

Circa Redazione

Riprova

Prevenzione crimine, Irto (Pd) interroga il ministro dell’Interno: “rafforzare e non accorpare Vibo e gli altri reparti della Calabria”

Con un’interrogazione a risposta scritta sul ventilato trasferimento del Reparto prevenzione crimine Calabria centrale, il …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com