Resta alta la tensione in Venezuela, dove le autorità locali, quelle vicine a Maduro, hanno segnalato un black out a Caracas. La notizia è stata ripresa e confermata dalla BBc, che ha riportato anche le dichiarazioni attribuite a Maduro, secondo cui il guasto al sistema elettrico sarebbe il frutto di un sabotaggio. Netta e diretta l’attacco del presidente eletto contro le opposizioni.
Il Paese è tornato nel caos dopo il ritorno di Guaidò, tornato in patria dopo un viaggio in Sud America alla ricerca dell’appoggio dei possibili sostenitori, chiamati a prendere posizione: con Maduro o con Guaidò, appunto.
Dopo il ritorno in Venezuela del presidente auto-proclamato, il regime di Maduro ha avviato un stretta repressiva verso importanti membri dell’opposizione ma anche nei confronti di giornalisti occidentali, arrestati e interrogati per ore dai servizi segreti venezuelani.
Nonostante la presa di posizione dell’Europa (eccezion fatta per l’Italia) la situazione politica in Venezuela resta bloccata, mentre la situazione sociale continua a precipitare in maniera repentina e inesorabile. Falliti al momento i tentativi di mediazione da parte dell’Occidente e da parte del pontefice, cui si era rivolto Nicolas Maduro.