Udine dedica una mostra a Gino Valle per il centenario della nascita

Udine dedica una mostra a Gino Valle per il centenario della sua nascita
Gino Valle. La professione come sperimentazione continua
a cura di Francesca Albani e Franz Graf in collaborazione con l’Archivio Studio Valle di Udine
Durata: fino al 28 aprile 2024
Orari di visita: da martedì a domenica 10-18
Sede: Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea,Via Cavour 14, 33100, Udine
Info: +39 0432 1273772 |  www.civicimuseiudine.it

L’esposizione propone una rilettura dell’attività dell’architetto Gino Valle, del quale nel 2023 ricorre il centenario della nascita.

Sebbene la figura e la produzione dell’architetto udinese siano molto note, la mostra ne indaga vari elementi rimasti finora in secondo piano, come la corale condivisione dei processi creativi all’interno dello Studio da lui diretto, nonché la presenza attiva di Gino Valle, tra gli Anni ’50 e l’inizio degli Anni ’80 del Novecento, nel dibattito sociale, urbanistico e culturale regionale e nazionale, al quale egli prese sempre parte con soluzioni e proposte personali e innovative.

La mostra, dunque, abbraccia un ampio arco temporale che va dalla tesi di laurea che Valle discusse nel 1948 fino agli Anni ’80, oltre a un ampio spazio geografico, che comprende opere da lui progettate sia nella sua terra, il Friuli, sia in altre regioni d’Italia e del mondo.

L’esordio di Gino Valle come architetto fu al fianco del padre Provino e della sorella Nani. Successivamente, la sua attività si internazionalizzò, grazie alla formazione post-laurea alla Harvard University del 1951, i numerosi viaggi e la frequentazione dell’ambiente della facoltà di architettura di Venezia.

All’inizio degli Anni ’60, Gino Valle proseguì la sua attività tra l’insegnamento alla IUAV e lo Studio. Dopo il matrimonio, la moglie Piera Ricci Menichetti, anche lei architetto, iniziò a lavorare nello Studio Valle come progettista. Molte furono le opere a cui lavorarono a quattro mani. Fu proprio lei, insieme ai due figli, a continuare l’attività del marito dopo la sua scomparsa.

L’architettura di Gino Valle prende spunto da tematiche di attualità, a cui è in grado di dare risposte complesse, e si adatta alle condizioni specifiche dei diversi incarichi. Valle, infatti, non riutilizzò mai soluzioni adoperate in passato ma, tramite un continuo lavoro di ricerca, cercò sempre la soluzione più adatta alla situazione e al contesto. Grazie all’architettura da lui ideata, dunque, è possibile gettare luce sulla società e le istanze culturali, sociali, economiche e politiche del Secondo Novecento.

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