La mostra, dunque, abbraccia un ampio arco temporale che va dalla tesi di laurea che Valle discusse nel 1948 fino agli Anni ’80, oltre a un ampio spazio geografico, che comprende opere da lui progettate sia nella sua terra, il Friuli, sia in altre regioni d’Italia e del mondo.
L’esordio di Gino Valle come architetto fu al fianco del padre Provino e della sorella Nani. Successivamente, la sua attività si internazionalizzò, grazie alla formazione post-laurea alla Harvard University del 1951, i numerosi viaggi e la frequentazione dell’ambiente della facoltà di architettura di Venezia.
All’inizio degli Anni ’60, Gino Valle proseguì la sua attività tra l’insegnamento alla IUAV e lo Studio. Dopo il matrimonio, la moglie Piera Ricci Menichetti, anche lei architetto, iniziò a lavorare nello Studio Valle come progettista. Molte furono le opere a cui lavorarono a quattro mani. Fu proprio lei, insieme ai due figli, a continuare l’attività del marito dopo la sua scomparsa.
|
|