Terremoto disastroso in arrivo: dove avverrà e quanto sarà forte

Gli scienziati hanno previsto l’arrivo di un terremoto disastroso che colpirà una regione non lontana dalla nostra Penisola. Le sue scosse potrebbero essere avvertite con chiarezza anche in Italia, visto che l’energia sprigionata sarà altissima. Il team di esperti dell’Università della California guidato dal geofisico Sylvain Barbot, è riuscito a individuare con molta precisione quello che sarà il suo epicentro e la sua intensità. L’unico dubbio rimane però la data in cui la terra inizierà a tremare.

Dove accadrà il prossimo terremoto disastroso

Il 6 febbraio 2023 si è abbattuto sulla parte orientale della Turchia un terremoto che ha causato la morte di oltre 50.000 persone e il crollo di più di 100.000 edifici. Una vera strage. La città di Kahramanmaraş è stata praticamente rasa al suolo a causa del sisma di magnitudo 7.8, che ha ucciso persone anche in Syria. Il disastro potrebbe ripetersi molto presto.

Lo studio, pubblicato il 20 aprile sulla rivista di settore Seismica, ha evidenziato che una sezione della faglia da cui ha avuto origine il terremoto in Turchia è ancora bloccata. L’energia sta dunque continuando ad accumularsi sotto terra, e prima o poi verrà sprigionata in tutta la sua potenza.

I terremoti di magnitudo elevata sono causati dal movimento delle placche tettoniche, che sono in continuo movimento. Lentamente si spingono l’una sull’altra, accumulando forza nel corso dei decenni, dei secoli o di intere ere geologiche. Quando le placche scivolano, l’energia esplode in onde che si propagano attraverso la crosta terrestre.

Quanto sarà forte il prossimo terremoto in Turchia

La zona sotto il distretto turco di Pütürge mostra un’enorme attività sismica lungo la faglia, ma nessun slittamento. È molto probabile che si muova nel prossimo futuro, causando un terremoto che potrebbe radere al suolo altre città, uccidendo migliaia di persone.

Il team di ricerca ha utilizzato i dati raccolti per creare un modello 3D della zona interessata, che ha permesso di identificare le zone a maggiore rischio di cedimento. Tuttavia, la mancanza di informazioni su quando si verificheranno le scosse rappresenta una sfida per tutta la comunità scientifica, che è al lavoro da tempo per prevedere le tempistiche dei sismi.

Il rischio di terremoti di forti intensità in Turchia esiste da sempre, dato che il Paese si trova in una zona geologica molto attiva. Nel 1999 un terremoto di magnitudo 7,4 ha colpito le regioni del Nord Ovest, causando la morte di oltre 17.000 persone e il crollo di migliaia di edifici. Secondo i ricercatori il prossimo avrà una magnitudo di 6,8, ma potrebbe sprigionare ancora più energia ed essere più potente.

La terra potrebbe tremare anche negli stati confinanti e in molte aree del Mediterraneo, compresa l’Italia. In patria potrebbe avvenire una nuova strage, e per questo l’Università della California ha sottolineato che i cittadini dovranno essere messi nelle condizioni di sapere cosa fare in caso di terremoto, e gli scienziati dovranno lavorare a stretto contatto con le autorità per creare dei piani che possano proteggere il maggior numero di persone possibile.

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