Tassa di successione: ecco cosa cambia dal 9 gennaio 2024

Con effetto dal 9 gennaio, l’Agenzia delle Entrate ha apportato significative modifiche alla base imponibile dell’imposta di successione e ai requisiti per la presentazione della dichiarazione. Queste novità sono state introdotte in seguito ad adeguamenti normativi e seguendo l’orientamento della giurisprudenza dominante.

Dichiarazione di successione: obblighi e scadenze

Gli eredi sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione entro dodici mesi dall’apertura della successione, iniziando dalla data del decesso del contribuente. La dichiarazione deve essere presentata utilizzando i servizi telematici forniti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. In alternativa, è possibile affidarsi a un intermediario abilitato o agli uffici competenti dell’Agenzia. Le nuove regole, in vigore dall’8 novembre 2023, hanno introdotto importanti cambiamenti.

Modifiche al modello di dichiarazione

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello di dichiarazione di successione per adeguarsi agli orientamenti giurisdizionali prevalenti. In particolare, è stata abrogata la figura del “coacervo successorio,” una riunione fittizia del valore delle donazioni fatte in vita dal defunto a favore degli eredi. La circolare 29/E del 19 ottobre 2023 e il provvedimento dell’8 novembre 2023 hanno introdotto queste modifiche.

Cosa significa coacervo successorio

Il coacervo successorio rappresenta la riunione fittizia al valore attualizzato delle donazioni fatte in vita dal defunto agli eredi e ai legatari. L’aliquota dell’imposta di successione è calcolata su questo valore determinato dalla riunione fittizia. L’articolo 8, comma 4, del Testo Unico delle Disposizioni Concernenti l’Imposta sulle Successioni e Donazioni (TUS) disciplina direttamente questo aspetto.

La giurisprudenza ha implicitamente abrogato il coacervo successorio a causa dell’incompatibilità con il nuovo sistema di aliquote proporzionali introdotto dall’articolo 69 della legge n. 342/2000. La Corte di Cassazione, con le ordinanze n. 22738/2020 e n. 10255/2020, ha confermato questa posizione.

Aggiornamenti pratici alla dichiarazione di successione

In seguito alla circolare 29/2023, l’Agenzia delle Entrate ha emesso il provvedimento n. 396213/2023, che ufficializza l’aggiornamento del modello di dichiarazione di successione. Questo nuovo modello è in uso dal 9 novembre 2023. I contribuenti hanno la possibilità di utilizzare le dichiarazioni di successione già preparate fino al 9 gennaio 2024, anche se redatte con la versione precedente del modello. Una modifica pratica consiste nell’eliminazione del Quadro ES relativo alle “Donazioni e atti a titolo gratuito.”

Coacervo donativo e tasse di successione

È importante notare che l’Agenzia delle Entrate non ha modificato il coacervo donativo, che rimane in vigore. La modifica si è concentrata sul modello di dichiarazione di successione. Per quanto riguarda le tasse di successione, non sono state apportate modifiche alle imposte ipotecarie, catastali, di bollo e tributi speciali. Le aliquote rimangono invariate, con variazioni a seconda del valore dell’asse ereditario e del grado di parentela.

L’Agenzia delle Entrate si è allineata all’orientamento giurisprudenziale consolidato, abrogando l’8 novembre 2023 il coacervo successorio. Il nuovo modello di dichiarazione di successione è già disponibile online, ma i contribuenti possono utilizzare la versione precedente fino al 9 gennaio 2024. La modifica principale riguarda l’eliminazione del Quadro ES relativo alle donazioni e agli atti a titolo gratuito.

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