Stati Uniti, arrestato il rapper Kelly per molestie

Si è consegnato alla polizia di Chicago il rapper R. Kelly. Il cantante nei giorni scorsi è stato accusato di molestie sessuali nei confronti di minorenni. Seguendo il consiglio dei suoi legali l’artista americano ha deciso di costituirsi per evitare ulteriori problemi con la giustizia. In questo momento Kelly si trova in carcere ma potrebbe essere presto liberato su cauzione in attesa di un processo che vede fissata la sua data d’inizio l’8 marzo 2019. Il cantante rischia sette anni di reclusione anche se si è sempre dichiarato innocente, accusando le donne di aver mentito.

La vicenda risale ormai a qualche settimana fa quando quattro donne hanno accusato il rapper Kelly di violenze. Dopo alcuni accertamenti la Procura ha deciso di emettere un mandato di custodia cautelare nei confronti del cantante che si è sempre dichiarato innocente. Nella notte italiana tra il 22 e il 23 febbraio 2019 l’artista statunitense ha deciso di consegnarsi alla polizia in vista del processo che inizierà il prossimo 8 marzo. Non una data come le altre, visto che in quel giorno si festeggiano le donne.

Il rapper sin dall’inizio di questa vicenda ha confermato la sua estraneità ai fatti, accusando le donne di aver mentito. Ora toccherà ai giudici considerare la posizione del cantante che rischia fino a sette anni per un processo che si preannuncia sicuramente molto lungo. Kelly dopo essersi consegnato alla polizia è stato portato in carcere. Nelle prossime ore potrebbe essere pagata la cauzione per concedergli la libertà in attesa del processo.

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