Sinistra Italiana presenta interrogazioni parlamentari

Una città in ginocchio, senza acqua e senza luce, lo scandalo aeroporti e gli incendi nei quartieri. Sinistra Italiana presenta due interrogazioni parlamentari e chiede verità, soluzioni e il commissariamento della Sac.

Sinistra Italiana ha presentato  due interrogazioni parlamentari sulle vicende che hanno messo in ginocchio Catania e l’intera area metropolitana.

Nella prima indirizzata al ministro delle infrastrutture e dei Trasporti a firma dell’onorevole Fratoianni e che riguarda la chiusura dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania Sinistra Italiana premesso che – 1)

Dopo l’incendio del 16 luglio e la chiusura, del Terminal A che, secondo Sac, doveva durare solo 48 ore ed ora una comunicazione posticipa, genericamente ad Agosto, il ritorno a pieno regime della funzionalità dell’aeroporto. 2) A causa della riduzione dei voli centinaia di migliaia di passeggeri, sono sottoposti a lunghi ed estenuanti trasferimenti in pulman o in treno verso i lontani scali di Palermo, Trapani e Comiso, affrontando temperature proibitive, incendi e penalizzati dalla scadente rete ferroviaria e viaria dell’Isola; 3) Assoesercenti ha calcolato che, solo, a Catania, ogni giorno, a causa della parziale chiusura dell’aeroporto le imprese perdono 40 milioni di euro, oltre la pesante ricaduta sul turismo di tutta l’Isola – chiede di sapere se risulta che l’ENAC abbia certificato regolarmente la conformità delle misure di sicurezza predisposte dalla SAC per l’aeroporto di Catania; se la SAC abbia eseguito quanto previsto dal piano per la sicurezza e se sia stata adottata la corretta procedura di emergenza; se non intenda adottare urgentemente le iniziative di competenza per commissariare la SAC spa, dimostratasi incapaci di gestire adeguatamente la fase di emergenza impegnandosi a garantire un imminente ritorno alla normale operatività dell’aeroporto Bellini di Catania.

Nella seconda, a firma dell’onorevole Piccolotti, indirizzata oltre che ministro dei trasporti anche al Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e PNRR Sinistra Italiana premesso che

– sono innumerevoli i disagi che stanno vivendo in questi giorni i cittadini siciliani e i turisti presenti sull’isola a causa dei numerosi incendi, caldo record, assenza di acqua, aeroporti chiusi e disagi alla circolazione, gravissimi e ripetuti distacchi dell’energia elettrica su interi bacini del territorio; è evidente come la Sicilia stia scontando, oltre agli effetti del cambiamento climatico, anche i ritardi accumulati in decenni di malgoverno e scandali giudiziari che hanno prodotto un impoverimento costante e progressivo;

di fronte a questo cataclisma infrastrutturale, conseguente ai disastrosi effetti della crisi climatica, risulta ancora più incomprensibile che la priorità del Ministro in indirizzo e dell’intero governo per la Sicilia sia il finanziamento per la realizzazione del ponte sullo stretto – chiede di sapere quali siano le ragioni per cui nel territorio delle aree metropolitane di Catania, Palermo e Messina gli impianti elettrici e l’intera rete di distribuzione non siano adeguati alla loro tenuta in caso di raggiungimento di elevate temperature;

se, per quanto di competenza, non intenda verificare perché a Catania, non sia stata adeguata la rete di distribuzione idrica che annovera enormi perdite percentuali di acqua e quali siano le cause dei distacchi idrici avvenuti anche nelle settimane antecedenti ai blackout elettrici ed indipendenti da essi e quali investimenti siano stati utilizzati allo scopo e con quali obiettivi; se i Ministri, alla luce di quanto accaduto, ciascuno per la propria competenza, non intendano procedere con urgenza al finanziamento dei progetti citati in premessa, ammessi e non finanziati; quali ulteriori opere di manutenzione del territorio e ammodernamento delle infrastrutture presenti in Sicilia in tema di trasporti e servizi essenziali, quali la distribuzione idrica ed elettrica alla cittadinanza, intendano finanziare affinché in futuro l’Isola non siacostretta a rivivere i disagi che sta drammaticamente affrontando in questi giorni.

I parlamentari di Sinistra Italiana nell’elaborazione delle interrogazioni  hanno ricevuto il contributo di Marcello Failla, Mariangela Licitra e Toti Spataro.

Gioli Vindigni segretario cittadino

Pierpaolo Montalto segretario provinciale

                                                               INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
presentata dall’On. ELISABETTA PICCOLOTTI il 27/07/2023 15:44

Al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di
coesione e il PNRR – Per sapere – premesso che:
sono innumerevoli i disagi che stanno vivendo in questi giorni i cittadini siciliani e i turisti presenti
sull’isola a causa dei numerosi incendi, caldo record, assenza di acqua, aeroporti chiusi e disagi alla
circolazione, gravissimi e ripetuti distacchi dell’energia elettrica su interi bacini del territorio;
è evidente come la Sicilia stia scontando, oltre agli effetti del cambiamento climatico, anche i ritardi
accumulati in decenni di malgoverno e scandali giudiziari che hanno prodotto un impoverimento
costante e progressivo;
la complessa realtà ambientale impone l’adozione di misure ancora più adeguate di prevenzione e di
rafforzamento delle infrastrutture;
di fronte a tale drammatica situazione che sta creando danni ingenti alle infrastrutture, all’economia,
al patrimonio ambientale e all’agricoltura, la Sicilia avrebbe bisogno di investimenti massicci da
dedicare al potenziamento di aeroporti e ferrovie, alla manutenzione delle infrastrutture e del
territorio, all’ammodernamento delle strade e autostrade, di investimenti per adattare le città al
cambiamento climatico;
da Palermo a Catania, Siracusa, Messina e Trapani, sono decine i roghi devastanti che stanno
mettendo a dura prova la macchina dei soccorsi, i vigili del fuoco, forestale, forze dell’ordine e
volontari, come mostrano inequivocabilmente le scene apocalittiche riproposte dai telegiornali;
l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo è stata chiusa ad intervalli per gli incendi che hann
minacciato le vicine abitazioni, l’aeroporto di Punta Raisi, la discarica di Bellolampo (con enorme
rischio di inquinamento atmosferico) ed un ospedale; l’autostrada Catania-Messina è sta
interessata da numerosi roghi ed è stata interrotta ad intervalli vari e su più pu
in particolare a Catania l’assenza a macchia di leopardo in città ed in provincia di corrente elettrica
perdura ormai da giorni con centinaia di blackout elettrici ed interruzione di elettricità dovuta ad una
strutturale inidoneità della rete intera;
l’erogazione di acqua corrente in città risulta interrotta e carente in moltissime zone anche da
alcune settimane prima rispetto ai picchi di temperatura, ai roghi ed al conseguente disservizio
elettrico;
di fronte a questo cataclisma infrastrutturale, conseguente ai disastrosi effetti della crisi climatica,
risulta ancora più incomprensibile che la priorità del Ministro in indirizzo e dell’intero governo per la
Sicilia sia il finanziamento per la realizzazione del ponte sullo stretto, un’opera che, visto quanto sta
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
accadendo in queste ore in Sicilia, appare sempre di più inutile, di difficile realizzazione e a rischio
infiltrazione da parte delle organizzazioni criminali;
dal Decreto direttoriale del 24 marzo 2023 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti s
apprende che sarebbero stati ammessi ma non finanziati dal Pnrr per carenza di fondi cinque
progetti di riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua nella città metropolitana di
Catania -:
quali siano le ragioni per cui nel territorio delle aree metropolitane di Catania, Palermo e Messina gli
impianti elettrici e l’intera rete di distribuzione non siano adeguati alla loro tenuta in caso d
raggiungimento di elevate temperature;
se, per quanto di competenza, non intenda verificare perché a Catania, non sia stata adeguata la
rete di distribuzione idrica che annovera enormi perdite percentuali di acqua e quali siano le cause
dei distacchi idrici avvenuti anche nelle settimane antecedenti ai blackout elettrici ed indipendenti
da essi e quali investimenti siano stati utilizzati allo scopo e con quali obiettivi;
se i Ministri, alla luce di quanto accaduto, ciascuno per la propria competenza, non intendano
procedere con urgenza al finanziamento dei progetti citati in premessa, ammessi e non finanziati;
quali ulteriori opere di manutenzione del territorio e ammodernamento delle infrastrutture presenti
in Sicilia in tema di trasporti e servizi essenziali, quali la distribuzione idrica ed elettrica all
cittadinanza, intendano finanziare affinché in futuro l’Isola non  sia costretta a rivivere i disagi che
sta drammaticamente affrontando in questi giorni.
On. ELISABETTA PICCOLOTTI
Presentatore

Interrogazione a risposta scritta
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Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Per sapere premesso che:

l’aeroporto civile di Catania Vincenzo Bellini, nel 2022 ha raggiunto un traffico di oltre
dieci milioni di passeggeri. Il primo in Italia, per traffico nazionale, con oltre quattro
milioni e seicentomila passeggeri;

i servizi aeroportuali vengono gestiti dalla SAC spa, Società Aeroporto Catania, una
società pubblica partecipata dalla città metropolitana di Catania, dai comuni di
Siracusa, Comiso e Catania, Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, IRSAP di Palermo
e dal Libero consorzio comunale di Siracusa;

compito della SAC è, tra l’altro, quello di garantire lo sviluppo e la realizzazione
dell’aerostazione, delle infrastrutture di volo (pista, raccordi, piazzali), assicurandone
la manutenzione e la piena efficienza;

il 16 luglio 2023 un incendio, causato probabilmente da un corto circuito, ha reso
inagibile il terminal A dell’aeroporto di Catania, dove transita il 90% del traffico
passeggeri dell’aeroporto, sia in arrivo che in partenza;

nel buio causato dall’incendio, centinaia di passeggeri sono stati evacuati dal terminal
e le fiamme sono state domate dall’intervento dei vigili del fuoco;

gran parte dei voli sono stati annullati o dirottati verso gli aeroporti di Palermo,
Trapani e Comiso;

la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause dell’incendio e
sulle responsabilità della mancata attivazione del piano antincendio;

dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che l’impianto antincendio, che avrebbe
dovuto e potuto spegnere in pochi minuti il piccolo incendio, non si sia attivato,
contrariamente a quanto dichiarato dall’Amministratore delegato di SAC;

al 26 luglio, l’aeroporto di Fontanarossa è ancora solo parzialmente riaperto,
l’apertura totale dello scalo è prevista ad agosto;

oltre 40.000 passeggeri al giorno sono stati sottoposti a lunghi ed estenuanti
trasferimenti in pullman verso i lontani scali di Palermo, Trapani e Comiso, penalizzati
dalla scadente rete ferroviaria e viaria, che non permette veloci spostamenti tra le
varie città dell’isola;

inoltre, per gli incendi degli ultimi giorni l’autostrada PalermoMazara del Vallo viene
chiusa ad intervalli e i roghi in atto minacciano anche l’aeroporto di PalermoPunta
Raisi;

Interrogazione a risposta scritta
Utilizzate 592 parole su un massimo di 600

anche la soluzione prospettata il 20 luglio dal presidente della regione Siciliana di poter utilizzare ad uso civile l’aeroporto militare di Sigonella non ha avuto seguito;

l’incidente ha reso evidenti le gravi carenze di SAC nella gestione dell’aeroporto e nelle fasi di emergenza;
il danno al sistema produttivo di Catania e della Sicilia orientale è grave, Assoesercenti ha calcolato che ogni giorno, per la sola chiusura e lenta riapertura dell’aeroporto le imprese perdono 40 milioni di euro così come pesante è la ricaduta sul turismo, a causa delle disdette giunte per la chiusura dell’aeroporto di Catania;

di fronte a tale drammatica situazione la Sicilia avrebbe bisogno innanzitutto di investimenti massicci da dedicare al potenziamento di aeroporti e ferrovie, alla manutenzione delle infrastrutture e del territorio, all’ammodernamento delle strade e autostrade, di investimenti per adattare le città al cambiamento climatico :

quali opere di ammodernamento della rete dei trasporti presenti in Sicilia intenda finanziare affinché non si ripetano i disagi che si stanno drammaticamente verificando in questi giorni;

se risulta che l’ENAC abbia certificato regolarmente la conformità delle misure di sicurezza predisposte dalla SAC per l’aeroporto di Catania;

se la SAC abbia eseguito quanto previsto dal piano per la sicurezza e se sia stata adottata la corretta procedura di emergenza;

se non intenda adottare urgentemente le iniziative di competenza per commissariare la SAC spa, dimostratasi incapaci di gestire adeguatamente la fase di emergenza che ancora perdura adesso, garantendo un imminente ritorno alla normale operatività dell’aeroporto Bellini di Catania.
                                                                  FIRMA

                                                             FRATOIANNI

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