Silvio Berlusconi a ‘Porta a Porta’ tra campagna elettorale e bidet…

Porta a Porta con ospite Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia. Il Cavaliere non poteva che essere accolto nel migliore dei modi: “È l’ottava campagna elettorale dal 1994, l’unico leader che è rimasto alla guida di un partito per 29 anni”, esordisce Bruno Vespa, salvo poi essere corretto. “Non è l’ottava campagna elettorale perché ne feci una quando avevo 12 anni nel 1948”, precisa l’ex premier. Messe da parte le battute, il Cavaliere torna a focalizzarsi sull’attualità. E, in particolare, sui suoi contestati rapporti con Vladimir Putin. “Se c’è una persona che potrebbe operare al mio posto o con me quella è Angela Merkel. Con lei mi sentirei di tentare un convincimento”.

Proprio lui che ne ha viste tante, si dice convinto che “lo zar è assolutamente in grado” di andare avanti anche con le sanzioni occidentali, “perché sono molto aumentate le richieste di gas, petrolio e carbone da parte di Cina e India”. Il pericolo che Berlusconi ha tentato di evitare nei suoi governi, è che Mosca sposti il suo baricentro a Oriente. “Non vedo nessuna perdita per lui da qui in avanti – prosegue -. Le sanzioni hanno aumentato le povertà e hanno creato migliaia e migliaia di disoccupati. Questa situazione di contrasto con l’Ue ha portato Putin nelle braccia della Cina e io sono molto dispiaciuto di questo”.

Il Cavaliere non mette limiti a Forza Italia: “FI al 20 per cento? Quella era una battuta per stimolare i miei azzurri a darsi massimamente da fare. Credo che i sondaggi diano per certa la vittoria del centrodestra ma non credo siano credibili per quel che riguarda i singoli partiti. Sono molto preoccupato per l’astensione ma nonostante questo il centrodestra vincerà e daremo il via a un governo che opererà bene”.

Infine, un accenno agli alleati di centrodestra con cui potrebbe salire al governo: “Ho un rapporto con loro come con i figli – dice in riferimento a Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi -perché ho competenza e cultura non paragonabili con nessuno degli altri”. Da qui l’avvertimento: “I ministeri ce li spartiremo in maniera tranquilla in base non al numero per ogni partito ma alla qualità dei ministri”.

Silvio Berlusconi – di punto in bianco – ha deciso di “deliziare” il pubblico di “Porta a Porta” non procedendo solamente con le classiche promesse da campagna elettorale (dalla flat tax alle pensioni per le casalinghe), ma anche raccontando questo episodio del passato. Scimmiottando la voce e la reazione di Gheddafi che, all’epoca dei fatti, era un suo grande amico. Quindi l’omaggio dei bidet e la narrazione di questo retroscena. Il tutto a quasi due settimane dal voto.

Una storia del passato che, raccontata nel classico stile berlusconiano, ha l’effetto di una barzelletta raccontata davanti al pubblico di Bruno Vespa.

“Gli dissi: guardate, dovete fare 60 centimetri di allargamenti dei bagni perché ci dobbiamo mettere i bidet. Mi guardavano sorpresi. Mi ricordo che Gheddafi mi disse: ‘Bidet, what is bidet?”. E anche gli altri si guardavano e dicevano: ‘bidet bidet’. Gli risposi: lo vedrete, non preoccupatevi. Ve li regalo io i bidet. E infatti gliene regalai 200″.

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