Salvini tra sindacatura di Bari e legge salva-casa

“Spero che le elezioni a Bari non slittino. Sicuramente quello che sta emergendo, leggendo le cronache dei giornali, non rende giustizia a una comunità straordinaria come quella pugliese e barese”.  A chi gli chiedeva se il Comune di Bari sarà commissariato, Salvini ha risposto: “Non lo so, chiedetelo al ministro Piantedosi. Io faccio il ministro delle Infrastrutture, mi occupo di portare l’alta velocità da Roma a Napoli a Bari”. Quel che invece Salvini dà per certo è che la “parabola” di Emiliano e Decaro in Puglia sia finita: “Mi sembra che la parabola di Decaro e Emiliano, non commento le inchieste giudiziarie, ma stia politicamente finendo, se le stanno dando di santa ragione. Pd e Cinque Stelle si insultano un giorno sì e un giorno no. Il valore aggiunto è il centrodestra, a Bari e in Puglia finalmente, dopo anni di divisioni, è l’unità, la compattezza”

E per la scelta del candidato del centrodestra visto che mancano due mesi al voto “si  parla di pochi giorni”, e ovviamente Salvini auspica che possa essere un leghista. “Noi dopo 20 anni abbiamo tutta l’intenzione di tornare alla guida di questa straordinaria città”.

La legge salva-casa per Salvini è: “Misura di equità sociale”

“Stiamo parlando – ha detto Salvini parlando della sua legge per mini-condoni che ora deve affrontare ostacoli burocratici – di 20 centimetri di una finestra, di una cameretta per il bimbo, di  un antibagno, di un soppalco, di una veranda: tutto quello che c’è all’interno delle abitazioni e che non riguarda i villoni. Se uno si è fatto la villa su una spiaggia o in zona sismica o in zona protetta,  va abbattuta con le ruspe” ma è una legge che “riguarda piccole irregolarità che  stanno bloccando milioni di appartamenti in tutta Italia, bilocali o  trilocali”.

Le opposizioni parlando di questa normativa come di un ennesimo condono con scopi elettorali. “Stamattina ho avuto la conferma che il piano salva-casa va bene: mi ha attaccato e insultato il segretario della Cgil Landini. Se non va bene alla Cgil vuol dire che va bene agli italiani”, afferma Salvini.

Sui condoni è fortemente contrario Antonio Tajani: “Siamo contrari, non ci saranno mai e poi mai”.

Matteo Salvini ha messo a punto un nuovo condono edilizio, un piano “salva casa” che punterebbe a sanare una serie di piccole difformità ma che potrebbe interessare quasi l’80% degli immobili italiani. A quanto pare però né la presidente del Consiglio Giorgia Meloni né l’altro vicepremier Antonio Tajani hanno letto il testo o conoscono la proposta.

Tajani smonta il condono edilizio di Salvini.  “Non conosco la proposta, ma devo dire che è già incardinata al Senato una proposta di Forza Italia sulla rigenerazione urbana che già prevede le cose di cui ha parlato Salvini”. Queste le parole riportate  del ministro degli Esteri Antonio Tajani sul condono edilizio 2024 proposto dal ministro Salvini.

Secondo il vicepremier “non si può fare un condono ma si possono sanare alcune cose che non provocano alterazioni sostanziali agli edifici. Se la proposta della Lega va nella nostra direzione ben venga ma non conosco assolutamente il testo e credo che nessuno l’abbia mai visto. Lo valuteremo quando sarà presentato”.

Le parole del vicepremier Tajani seguono quelle dello stesso tono della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ospite a Porta a Porta nella serata di giovedì 4 aprile ha ammesso di non conoscere la proposta di Salvini sul condono edilizio.

Con il condono edilizio salva casa proposto da Matteo Salvini colpo di spugna su tramezzi, soppalchi e altri piccoli abusi realizzati in violazione di legge.

“Salvini mi accennò qualcosa diverso tempo fa, poi ho visto che oggi ha ribadito che sta lavorando a questa norma”, ha detto Meloni, “ma non la conosco, non posso esprimere giudizio”.

Il condono edilizio è uno storico cavallo di battaglia della destra italiana e viene riproposto ciclicamente dai vari partiti dell’area.

Già lanciata da Salvini nel 2023, la proposta è tornata in queste ore al centro dell’attenzione in seguito ad una nota del ministero in cui sono stati annunciati alcuni contenuti del provvedimento su cui si sta lavorando.

Secondo il ministero le norme sulla “pace edilizia” riguarderanno “le piccole difformità o le irregolarità strutturali che interessano, secondo uno studio del Consiglio nazionale degli ingegneri, quasi l’80% del patrimonio immobiliare italiano”.

Circa Redazione

Riprova

Generale Vannacci: classi separate per i disabili, elogio su Mussolini. Pagano: ‘Classi separate abominio, Vannacci parla per sé’

Scoppia la bufera per le dichiarazioni del generale Roberto Vannacci, scelto da Matteo Salvini come …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com