Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini durante il raduno della Lega a Pontida, Bergamo, 21 giugno 2015. ANSA/PAOLO MAGNI

Salvini: a novembre fermiamo l’Italia per mandare a casa il Governo

ROMA. Matteo Salini torna ad attaccare il Governo e la chiesa. E lo fa lanciando una iniziativa singolare dal palco della festa leghista di Ponte di Legno: bloccare a novembre l’Italia intera per mandare a casa il Governo Renzi. Niente “lavoro, scuola, ufficio o ospedale” quindi. “Tre giorni di blocco totale – spiega Salvini – di spallata in cui tutta la gente per bene si ferma, da Nord a Sud, isole comprese, senza distinzione di colore politico”. Le date: il 6, il 7 e l’8 novembre.
Non solo esecutivo, ma anche chiesa: “libera Chiesa in libero Stato”, afferma il leader della Lega. “Il vescovo faccia il vescovo e non rompa le palle ai sindaci e a chi amministra le città”. E Così Salvini torna a punzecchiare la Chiesa con cui è in atto una polemica sull’immigrazione. E annuncia “dal 29 settembre al primo ottobre andrò in Nigeria, per chiedere ai ministri nigeriani di che cosa hanno bisogno per evitare che i cittadini di quello stato lascino il loro Paese”. Non mancano però critiche all’Europa che chiede solo all’Italia. “Con questa Europa meglio essere soli che male accompagnati. Se questa è l’Europa – evidenzia – se è quella che ogni anno chiede all’Italia 16 miliardi di euro e in cambio ci riempiono di immigrati, ci vogliono far fare il formaggio con il latte in polvere, il vino senza uva, ci hanno massacrato con le quote latte, noi possiamo farne a meno».

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