Rita Dalla Chiesa tra donne di sinistra e Giorgia Meloni

Sugli insulti feroci e indecorosi piovuti su Giorgia Meloni all’indomani del suo comizio in Spagna interviene Rita Dalla Chiesa. Dopo l’assalto subito da parte di tante donne che rivendicano leadership al femminile ma rigorosamente non di destra,  scende in campo la popolare e amatissima conduttrice. Perché tanto accanimento contro la leader di FdI? Perché è “colpevole” di non adeguarsi al pensiero di sinistra.

E da lì è venuto il peggio delle esternazioni: dalla Boldrini alla filosofa Rosi Braidotti, dalla scrittrice Ginevra Bompiani a Selvaggia Lucarelli che ha dato linfa alle invettive social contro la Meloni. Per finire alle parlamentari di sinistra. Di tutto abbiamo dato conto in una triste escalation di toni. Non una  che abbia riflettuto sui temi e i contenuti del comizio che pure la Meloni ha sempre rivendicato. Diffondendo anche fake news circa l’estremismo di “Vox”: partito di destra nato dal Partito Popolare spagnolo, per anni al governo in Spagna. Oggi dietro gli insulti c’è di più, precisa Rita Dalla Chiesa intervistata da Libero oggi in edicola.  Già, le donne, perché? «Innanzitutto della Meloni la sinistra ha paura. Le cattiverie nei suoi confronti – risponde- sono gratuite ma hanno anche una motivazione politica: la verità è che temono la sua crescita elettorale. Detto questo, andare sul personale è da vigliacchi. Quanto alle donne, è l’ennesima dimostrazione che non sono capaci di fare squadra, di avere solidarietà di genere».

Ma nello specifico, affonda la conduttrice e opinionista, «Le donne di sinistra attaccano Giorgia perché vogliono far credere che una donna, se di destra, sia di serie B. Lo fanno sempre: ogni volta che in un talk show parla una donna che non segue il pensiero unico, le altre di sinistra fanno un sorrisetto di denigrazione per delegittimarla a priori. È un atteggiamento tribale che si somma allo snobismo, cioè alla convinzione infondata delle donne di sinistra di essere superiori». E’ vero, basta guardare i principali talk show per “studiare” l’atteggiamento e la mimica delle rappresentanti della sinistra intellettuale e politica. L’atteggiamento saccente e col ditino alzato di chi ha le chiavi della verità, di chia ha la legittimità di giudicare chi è buono e chi no. Non c’è critica politica, c’è un sentimento molto pericoloso: «Sono ferocemente invidiose perché ora la Meloni riscuote la maggioranza dei consensi. E allora la presentano come un pericolo, dandole della fascista che non è».

Giorgia Meloni posta questa coraggiosa intervista della Dalla Chiesa sui suoi profili social: “Non essendo in grado di confrontarsi con idee e proposte concrete, la sinistra preferisce denigrare l’avversario. Grazie Rita”, scrive a corredo del post la leader di FdI.

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