Punto per punto tutte le novità della manovra

Le coperture per arrivare a una revisione al ribasso del rapporto deficit/Pil (che passa dal 2,4 al 2,04%) ci sono e i tre miliardi necessari sono stati reperiti dal Mef “nelle pieghe del bilancio”. La quadra è stata trovata durante il vertice di ieri sera a Palazzo Chigi tra Conte, Di Maio, Salvini, Fraccaro, Tria, Garavaglia e Castelli.

Un incontro che ha sciolto le tensioni tra Lega e Cinquestelle, soprattutto su temi caldi come l’ecobonus, il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni. Fonti di Palazzo Chigi parlano di “totale accordo tra Conte e i vice premier sui numeri e sui contenuti della proposta da mandare a Bruxelles”.

Lo schema della manovra contenente le modifiche del provvedimento è stato inviato alla Commissione Ue e ora si attende di capire quale sarà l’esito della partita con l’Europa, se le ‘concessioni’ fatte finora a Bruxelles potranno bastare.

Ecco le principali novità della manovra che devono essere ancora discusse e votate in Commissione Bilancio del Senato e successivamente in Aula a Palazzo Madama:

Reddito di cittadinanza e Quota 100

I due cambiamenti principali riguardano raddito di cittadinanza e pensioni, i cavalli di battaglia rispettivamente di Cinquestelle e Lega.

Nel 2019 saranno destinati al reddito di cittadinanza 7,1 miliardi – di cui uno riservato ai centri per l’impiego – (e non 9 come inizialmente previsto) e i beneficiari saranno 5 milioni. Il provvedimento dovrebbe partire a fine marzo 2019 e sarà quindi finanziato per 9 mesi anziché 12 e nel 2020 e 2021 non sarà più necessario il miliardo all’anno per i centri per l’impiego, ma soltanto 300 milioni per pagare gli stipendi ai nuovi assunti. Di qui il ricalcolo che vede il costo della norma scendere a circa 8,1 miliardi.

Palazzo Chigi rivede al ribasso anche ‘quota 100’, con una sforbiciata di 2 miliardi: il costo scende da 6,7 miliardi a 4,7 miliardi. Si stima che le richieste di ritiro dal lavoro con ‘quota 100’ non saranno superiori all’85%, di qui il risparmio. È previsto che la misura nel 2020 varrà 8 miliardi e 7 nel 2021.

Riduzione del cuneo fiscale

Previsto uno sgravo sui contributi Inail a carico delle imprese che partirà da 415 milioni l’anno prossimo per salire a 600 milioni nel 2021.​

Ecotassa solo su auto di lusso e suv

L’ecotassa, l’imposta aggiuntiva sulle auto ad emissioni più alte voluta per finanziare gli incentivi per l’acquisto di auto meno inquinanti, sarà applicata solo sulle auto extra lusso. Le auto ad alte emissioni ma di piccola cilindrata restano escluse. Previsto un bonus fino a 6mila euro per l’acquisto di auto elettriche e ibride.

Pensioni d’oro

Confermato il taglio alle pensioni d’oro sopra i 90mila euro (circa 4.500 euro al mese) con cinque scaglioni: la stretta sarà del 10% per gli assegni da 90mila a 130mila euro lordi, salirà al 20% dai 130mila fino ai 200mila euro, al 25% tra 200mila e 350mila euro, al 30% da 350mila a 500mila euro e al 40% oltre questa soglia. I fondi ricavati serviranno a finanziare la proroga di ‘opzione donna’, il meccanismo che consente di lasciare il lavoro in anticipo con il ricalcolo contributivo dell’assegno.

Bonus cultura ai diciottenni solo per i libri e non per i concerti

I 500 euro di bonus cultura riservato ai diciottenni non potranno essere più utilizzati per andare al cinema o ai concerti. Il loro uso sarà limitato all’acquisto di libri ed ebook.

Fondi per le buche di Roma

Ok anche ai finanziamenti per intervenire sulle buche nelle strade di Roma e per i lavori della metropolitana. Previsti al momento, inoltre, 4,4 miliardi di investimenti pubblici, ma le risorse potrebbero salire ulteriormente di circa 3 mld per le misure straordinarie contro il dissesto idrogeologico. Spese che comunque sarebbero fuori dal calcolo del rapporto deficit/Pil.

Flat tax al 7% per i pensionati che dall’estero vanno al sud

Tra le novità c’è la flat tax al 7% per i pensionati residenti all’estero da almeno cinque anni che decidono di trasferirsi al Sud. L’imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria con aliquota del 7%, si applica per cinque periodi d’imposta ed e’ rivolta a coloro che scelgano di trasferire la loro residenza, in Italia, nei comuni con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti delle Regioni del Sud: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia.

Saldo e stralcio per contribuenti in grave difficoltà.

Saldo e stralcio delle cartelle tra il 2000 e il 2017 per chi è in grave difficoltà economica. I debiti potranno essere estinti pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee oltre i 12.500 euro e fino a un massimo di 20mila euro.

Balneari esclusi dalla direttiva Bolkenstein per i prossimi 15 anni

I lavoratori del comparto balneare saranno esclusi per i prossimi 15 anni dall’applicazione della direttiva Bolkenstein. Resta ancora aperta la discussione per il settore degli ambulanti, per i quali si sta cercando di inserire le loro rivendicazioni nell’emendamento presentato.

Intesa pagamenti debiti p.a. verso aziende

Trovata un’intesa anche sul pagamento dei debiti da parte della Pubblica amministrazione verso le aziende creditrici. Accordo anche sul cosiddetto ‘end of waste’ sui rifiuti e sui rimborsi ai truffati delle banche.

Innalzata per i sindaci la soglia degli appalti diretti

Trovato un accordo anche sull’innalzamento per i sindaci della soglia per gli appalti diretti da 40 a 200mila euro.

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