Un gestore di un distributore di benzina in attesa di clienti a Napoli, 25 marzo 2020. Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha convocato una conference call con i presidenti delle associazioni di categoria dei distributori di carburanti per scongiurare lo sciopero annunciato. ANSA / CIRO FUSCO

Prezzo benzina, in un anno aumento vertiginoso

In base ai dati diffusi dal Ministero della Transizione Ecologica per quanto riguarda i costi inerenti il carburante auto, possiamo dire che i prezzi dei carburanti, come ben sappiamo, purtroppo continuano a salire. In modalità self service parliamo di 1,510 euro al litro per il gasolio e di 1,662 euro al litro per la benzina.

La situazione è allarmante e ovviamente grava molto sulle tasche delle famiglie italiane, i prezzi sono diventati insostenibili e pesano ancora di più in anni come questi, segnati da una crisi che ha colpito tutti purtroppo, chi più chi meno, a causa della pandemia di Covid-19 e di tutte le conseguenze che questa emergenza sanitaria ha portato.

Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha denunciato questa situazione, dichiarando: “Schizzano verso l’alto i prezzi dei carburanti. La benzina svetta a 1,662 euro al litro, un vero e proprio livello da record dal 15 ottobre 2018, mentre il gasolio, che è arrivato al prezzo di 1,510 euro al litro, tocca il valore massimo dal 3 giugno 2019, quando si attestò a 1,514 euro al litro”, gli aumenti sono davvero vertiginosi e iniziano a diventare insostenibili.

Dona ha proseguito considerando quanto segue (dichiarazioni Unione Nazionale Consumatori): “Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri è aumentato di 11 euro e 3 cent per la benzina e di 9 euro e 55 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 15,3% e del 14,5%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura di 265 euro all’anno per la benzina e 229 euro per il gasolio. In un anno, dalla rilevazione del 14 settembre 2020, quando la benzina era pari a 1,392 euro al litro e il gasolio a 1,274 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 13 euro e 50 cent in più per la benzina e 11 euro e 79 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 19,4% e del 18,5%. Un rincaro che equivale, su base annua, a una mazzata pari a 324 euro all’anno per la benzina e a 283 euro per il gasolio”.

Ecco i motivi della denuncia, anche Codacons si esprime a riguardo: “I rincari della benzina alla pompa produrranno un aggravio di spesa, solo per i rifornimenti di carburante, pari a +324 euro annui a famiglia”, commentando le nuove rilevazioni sui listini diffuse dal Mise.

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