Partite IVA, si sbloccano i bonifici: in arrivo aiuti a fondo perduto per 5 miliardi

Dopo qualche giorno di ritardo, i bonifici con i contributi a fondo perduto stanziati dal decreto Sostegni bis destinati alle partite Iva sono partiti. La notizia è arrivata attraverso una nota congiunta del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle entrate che spiegano che il 22 giugno sono partiti i circa 1,77 milioni di bonifici per una cifra complessiva superiore ai 5 miliardi di euro.

Si tratta dei sostegni automatici indirizzati ai contribuenti che già avevano fatto richiesta per il primo bonus previsto dal decreto Sostegni a marzo.  A questi bonifici si sommano inoltre circa 38mila crediti d’imposta, per circa 166 milioni di euro, che vengono riconosciuti, sempre in via automatica, agli operatori che avevano scelto questa modalità di erogazione. In totale sono quindi oltre 1,8 milioni i beneficiari del nuovo contributo automatico per un totale di 5,2 miliardi di euro.

Il nuovo contributo automatico spetta esclusivamente ai soggetti con partita Iva attiva al 26 maggio 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis, purché il precedente contributo non sia stato indebitamente percepito né restituito.

I pagamenti sarebbero dovuti partire il 16 giugno come aveva anche indicato il ministro dell’Economia, Daniele Franco. Probabile quindi che slitterà l’accoglimento dei contributi integrativi legati ai primi tre mesi 2021 e gli aiuti (con percentuali più alte) per chi non aveva presentato l’istanza per il Sostegni-1. In questo ultimo caso la data di partenza indicata inizialmente era per oggi 23 giugno ma slitterà di qualche giorno.

Tornando al contributo automatico, questo viene corrisposto dall’Agenzia delle Entrate con la stessa modalità che il beneficiario aveva scelto per il precedente. Pertanto, se per il contributo a fondo perduto del primo decreto Sostegni si era optato per l’erogazione tramite bonifico postale o bancario, il contributo automatico del decreto Sostegni bis viene accreditato sullo stesso conto corrente bancario o postale. Se, invece, per il precedente contributo si era scelto l’utilizzo in compensazione, anche il nuovo contributo automatico del decreto Sostegni bis è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, che sarà utilizzabile in compensazione nel modello F24 con l’indicazione del codice tributo 6941 istituito con la risoluzione delle Agenzia delle Entrate n. 24/E del 12 aprile 2021.

Circa Redazione

Riprova

 Bonvicin: «Payback sanitario, la Provincia rinvia i pagamenti a data da destinarsi»

A seguito anche delle sollecitazioni di Confcommercio Trentino, l’ente pubblico dispone il differimento della scadenza …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com