Allarme e timori per la sicurezza per le tante manifestazioni in programma oggi, da Roma a Milano, da Brescia a Palermo. La guerriglia di Torino, con bombe carta piene di schegge degli antagonisti contro le forze dell’ordine per il comizio di CasaPound e gli scontri di Pisa per l’arrivo di Matteo Salvini alzano il livello dell’attenzione, a una settimana dalle elezioni.
Disordini a Milano, studenti sgomberati da monumento: attimi di tensione si sono verificati in centro a Milano, nel luogo dove nel primo pomeriggio Casapound terrà un comizio elettorale. Alcune decine di studenti sono saliti sul vicino monumento in piazza Cairoli, ma sono stati fatti scendere con la forza dalla polizia. Non si registrano feriti, ma qualche lieve contuso.
Ed è partito da via Padova, una delle vie simbolo della multiculturalità di Milano, il corteo di Fratelli d’Italia guidato da Giorgia Meloni. Lungo la strada è stata srotolata da un centinaio di attivisti una bandiera italiana di oltre 200 metri, tra la curiosità dei residenti stranieri e qualche protesta. ‘Riconquistiamo le nostre strade’, lo slogan scandito dai manifestanti.
Nella Capitale sono in programma due cortei e tre sit-in, di sinistra e di estrema destra. Il maggiore si annuncia quello organizzato dall’Associazione partigiani (Anpi) contro razzismo e fascismo, ma in piazza saranno anche l’estrema sinistra, gli antagonisti, i ‘No-Vax’ e Fratelli d’Italia.
Ci saranno due ‘cerchi concentrici’ di controllo: il primo ai caselli autostradali e lungo le principali vie consolari e il secondo nelle aree di concentramento dove verranno utilizzati anche metal detector. La polizia scientifica riprenderà le operazioni di afflusso ai varchi, in campo ci saranno anche gli artificieri. Vietati oggetti contundenti, aste rigide di bandiere, vestiario utile al travisamento e ogni altro strumento potenzialmente utilizzabile per nascondere la propria identità. Vietati anche caschi, elmetti o cappelli rigidi.
‘Mai più fascismi’ è lo slogan del corteo convocato da Anpi dopo la sparatoria razzista di Luca Traini a Macerata. Dalle 13 alle 17, da piazza della Repubblica a piazza del Popolo, sfileranno Arci, Acli, Cgil, studenti e associazioni. Saranno presenti Matteo Renzi, Laura Boldrini, altri leader ed esponenti di centrosinistra, e per il Comune di Roma il vicesindaco Luca Bergamo. Sono attese 20 mila persone.
Quasi in contemporanea, dalle 14, il corteo dei Cobas antifascista e contro il Jobs Act, da piazza Esquilino a piazza Madonna di Loreto. In arrivo antagonisti e militanti di centri sociali da tutta Italia. A scendere in piazza anche movimenti di lotta per la casa e collettivi universitari. Alla manifestazione sono attese circa 4500 persone.
E’ previsto un sit-in degli antagonisti al Centro identificazione migranti (Cie) di Ponte Galeria.
A piazza Vittorio il sit-in di Fdi con la leader Giorgia Meloni. Ci sarà anche un sit-in antivaccini a San Giovanni dove sono attese circa 10mila persone.
Dispositivi di sicurezza imponenti anche in altre città, con impiego di idranti e metal detector. A Milano sono attesi Salvini a piazza Duomo ma anche gli antagonisti e CasaPound (il cui leader Simone Di Stefano sarà anche a Bologna, altro punto caldo). Il sindaco Pd Giuseppe Sala teme ‘momenti di tensione’.
Un sit-in antifascista è annunciato anche a Brescia, dove è bruciato un centro sociale.
A Palermo dopo il pestaggio del capo locale di Forza Nuova (Fn) arriverà il leader Roberto Fiore, al quale centri sociali e Potere al Popolo opporranno la propria piazza.