Morvillo Fralcone: al via il processo. Studenti chiedono giustizia per Melissa

E’ il giorno della resa dei conti per Giovanni Vantaggiato, che da questa mattina si trova nell’aula ‘Metrangolo’ del tribunale di Brindisi, davanti alla Corte di Assise. Il 69enne di Copertino imputato di strage aggravata dalla finalità terroristica, dovrà rispondere di  tentativo di omicidio e fabbricazione ed esplosione di ordigno micidiale.

Vantaggiato  confessò lo scorso 16 giugno di essere stato il responsabile dell’attentato compiuto davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi il 19 maggio 2012 in cui perse la vita Melissa Bassi, 16 anni, e rimasero ferite altre nove persone, tra passanti e studenti.

In aula è stato vietato di fare fotografie e riprese. Nonostante il silenzio dell’imputato al riguardo, il legale dell’uomo, Franco Orlando, ha confermato al presidente della Corte di Brindisi, Domenico Cucchiara, il dissenso del suo assistito.

Come primo adempimento, dunque, la corte si è ritirata in camera di consiglio e ha emesso un’ordinanza sulla questione di riprese e foto decidendo di accogliere la richiesta dell’imputato di non essere filmato o fotografato: le riprese in aula potranno essere fatte all’inizio e alla fine delle udienze e anche durante l’esame dei testi se questi ultimi saranno consenzienti In aula ci sono Massimo e Rita Bassi, i genitori della giovane vittima. Tra i giudici popolari della Corte d’Assise ci sono 5 donne. Per l’accusa, partecipano il procuratore della distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta, e il suo sostituto Guglielmo Cataldi che hanno stretto la mano ai genitori di Melissa prima dell’avvio.

 

“Non ho dormito questa notte, voglio guardarlo in faccia” ha detto ai giornalisti, assiepati davanti al tribunale di Brindisi, Azzurra Camarda, una delle studentesse ferite. In aula ci sono anche, con i propri genitori, le studentesse Selena Greco e Sabrina Ribezzi, anche loro rimaste gravemente ferite. In prima fila Massimo e Rita Bassi, padre e madre dell’unica vittima della strage, la sedicenne Melissa Bassi. Tra i banchi anche Cosimo Parato, che da Vantaggiato subì a sua volta un attentato nel 2008.

 

“Vogliamo giustizia, vogliamo giustizia” hanno gridato dalle finestre della scuola Morvillo Falcone decine e decine di studenti, all’arrivo, al Tribunale, del furgone blindato che trasportava Giovanni Vantaggiato. Le finestre della scuola si affacciano, dall’interno della struttura, proprio dinanzi al Tribunale.

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