lI dl rave è legge. Bagarre in aula, poi la ghigliottina

Via libera della Camera al decreto rave con 183 voti favorevoli, 116 contrari e una sola astensione. Protesta dei deputati Pd durante il voto finale sul decreto legge contenente le norme anti-rave e quelle su riforma della giustizia, ergastolo ostativo e Covid. Gli esponenti Dem hanno mostrato dai propri banchi copie della Costituzione, per segnalare la contrarietà ai contenuti del provvedimento. Al voto finale si è giunti dopo la decisione del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, di applicare la cosiddetta ghigliottina.

Foti: una legge che punisce sia mafiosi che spacciatori

“L’opposizione fa il suo ruolo, la maggioranza però deve fare il proprio – ha dichiarato il capogruppo di FdI Tommaso Foti –  Il centrodestra ha scelto di rendere punibili coloro i quali spacciano droga nei rave party e di prevedere restrizioni certe per i mafiosi. Chi la pensa in questo modo vota a favore, chi non è d’accordo vota contro. Abbiamo però una certezza: questa sera avremo la legge che punirà sia mafiosi che spacciatori”. Il decreto contiene anche le norme sull’argastolo ostativo e sulla fine dell’obbligo vaccinale per medici e personale sanitario.

Nella notte insulti e gestacci in aula

Nella notte tra i deputati era scoppiata la bagarre, con insulti e gestacci. Nel video della seduta riportato da Open si vede il presidente dell’Aula Lorenzo Fontana (Lega) impegnato ad agitare la campanella per richiamare all’ordine i parlamentari quando dall’emiciclo si sente «Animale, statti calmo, stai seduto» mentre Marco Pellegrini, deputato del Movimento 5 Stelle, alza il dito medio per mostrare alla presidenza il gesto appena ricevuto da esponenti del centrodestra.

Montaruli: l’Italia non sarà più la pista da sballo dei rave

“Finalmente l’Italia non sarà più la zona franca d’Europa, la pista da sballo per rave party che sono severamente vietati in tanti altri Stati. Non solo le sinistre non hanno mai ritenuto questi raduni una priorità, ma stanno facendo le barricate per difenderli nonostante espongano i più giovani a pericoli e determinino la violazione di leggi”, ha affermato in una nota Augusta Montaruli, deputato di Fdi e sottosegretario al Miur.

“Forse qualcuno non ricorda – aggiunge Montaruli – che dei giovani hanno drammaticamente perso la vita in tali contesti e che altre tragedie sono state sfiorate. Se l’attenzione e la discussione su questo provvedimento contribuirà anche ad aumentare la soglia di attenzione delle giovani generazioni e a sensibilizzarle, per noi sarà già una vittoria. Ho sentito parlamentari – prosegue – rivendicare la loro partecipazione a rave party. Li assicuro che potranno continuare a farlo: in modo legale. Magari affittando una sala da ballo che hanno fatto tenere chiusa nella precedente legislatura, nonostante fosse terminata l’emergenza pandemica. Ci si potrà continuare a divertire ‘follemente’, senza però rischiare la vita”.

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