Letizia Moratti rientra in Forza Italia: guiderà la consulta di Tajani

Letizia Moratti, già ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nei governi Berlusconi II e III, ed ex sindaca di Milano, dopo aver lasciato il Popolo delle Libertà nel 2011, ed essere passata per la fallimentare esperienza del Terzo Polo di Renzi Calenda, è pronta a “rientrare” nel centrodestra, come annunciato dal segretario di Forza Italia, Antonio Tajani.

Una vita sulle orme di Silvio Berlusconi. Ora che non c’è più, ritorna nel suo partito per riconoscenza. Letizia Moratti, dopo l’esperienza nel progetto non riuscito del Terzo Polo di Matteo Renzi e Carlo Calenda, fa di nuovo ingresso in quella che è la sua casa: Forza Italia. Il partito ora è nelle mani di Antonio Tajani, ministro degli Esteri del Governo Meloni, ed è stato lui stesso ad annunciare in una conferenza stampa alla Camera l’atteso ritorno, esplicitando anche il ruolo che l’ex sindaca di Milano andrà a ricoprire: “Lei ha grande esperienza nella vita pubblica amministrativa e un radicamento profondo nella città di Milano. Questo mi ha portato a proporle di guidare la consulta del segretario nazionale di FI”, e di “entrare nella squadra” da “protagonista”. Letizia Moratti ha grande esperienza nella vita pubblica amministrativa e un radicamento profondo nella città di Milano. Questo mi ha portato a proporle di guidare la consulta del segretario nazionale di Forza Italia”, con queste parole, annunciate in conferenza stampa alla Camera, il vicepresidente del Consiglio dei ministri, Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha annunciato il ritorno in politica di Letizia Moratti.

Come spiegato dallo stesso Tajani, la consulta è “un organismo di cui fanno parte personalità di alto prestigio, che ha il compito di fare proposte e studi sui principali temi politici”, aggiungendo che la Moratti “sarà determinante per un progetto per l’Italia di domani”.

“Accetto la proposta di Antonio Tajani e Forza Italia di guidare la consulta del segretario nazionale con grande responsabilità. Aderisco a questa scelta per diversi motivi – continua poi l’ex sindaca di Milano dal 2006 al 2011 – innanzitutto per il legame personale e politico con Silvio Berlusconi. Un legame duraturo, confermato anche dai ruoli coperti dalla Moratti durante i governi Berlusconi: presidente della Rai durante il Berlusconi I, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nei governi Berlusconi II e III. Mi ritrovo in maniera molto convinta su tutte le tematiche proposte da Forza Italia ma non solo – ha poi concluso Letizia Moratti – credo che il Partito popolare europeo sia ancora la pietra miliare in Europa. C’è un grande lavoro da fare attraverso un forte rilancio del partito”.

Il ritorno al centrodestra di Letizia Moratti era nell’aria, ed è arrivato in seguito al flop ottenuto alle ultime elezioni regionali in Lombardia proprio per il Terzo polo. Dopo essere stata nel 2021 nominata assessore al Welfare e vicepresidente della Regione Lombardia dal presidente Attilio Fontana, la Moratti ha presentato le dimissioni nel novembre 2022. Una mossa utile in vista delle elezioni regionali del 2023, nelle quali però la candidata ha guadagnato solo il 9,87 % dei voti, classificandosi al terzo posto e non risultando quindi eletta.

La Moratti ha  allontanato la possibilità di una candidatura alle prossime elezioni: “Non penso a una candidatura per le europee, il contributo che intendo dare va oltre l’orizzonte delle europee, che comunque sono un passaggio importante. È un progetto che guarda alle tematiche di ambiente, giovani, fragilità, imprese”.

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