Legge elettorale incontro al Viminale tra Renzi e il Vice Primier Alfano

Al Viminale l’incontro tra Matteo Renzi e Angelino Alfano sulla bozza di legge elettorale che il segretario presenterà alla Direzione del Pd. L’incontro era stato anticipato questa mattina dallo stesso Alfano.

Per il via libera alla legge elettorale, “dobbiamo vedere rispetto alle nostre 4 richieste quante vanno in porto”, ha spiegato Alfano a proposito della trattativa in corso sulla legge elettorale. “Dobbiamo ottenere almeno tre su quattro condizioni”, spiega: “Indicazione del candidato premier della coalizione, premio di maggioranza alla coalizione, no a un Parlamento di nominati, soglie di sbarramento vere e non finte”.

A proposito dell’accordo tra Renzi e Berlusconi sulla legge elettorale, “hanno tentato di soffocarci nella culla, di ucciderci col sistema spagnolo. E non possono pretendere che facciamo finta di non averlo capito. Il tentativo di soffocarci non l’abbiamo scambiato con una carezza o un bacetto”, ha detto Alfano.

Con l’incontro nella sede del Pd tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi è archiviata la stagione dell’antiberlusconismo e della via giudiziaria per sconfiggere il Cavaliere? “Lo abbiamo sperato tante volte, ma non mi sentirei di scommetterci. Del resto Renzi è stato quello che ha detto ‘game over’ dopo la decadenza giudiziaria di Berlusconi”. Così il leader del Nuovo centrodestra.

Dopo l’incontro con Renzi, Berlusconi “non l’ho sentito, l’ho sentito l’ultima volta per gli auguri di buon anno”. Così Angelino Alfano a Radio24. “La rottura con Berlusconi è stata vera”, ribadisce il leader di Ncd. Che dice di non essere pentito: “Perché dovrei? La nostra start up è di successo. Abbiamo la collocazione come quarta forza politica e saliremo presto sul podio”. Dunque, assicura, il ritorno con il Cavaliere “non è nell’ordine naturale delle cose”.

“La sinistra italiana è stata caratterizzata dalla competizione tra Veltroni e D’Alema. Spero non nasca ora una competizione tra Renzi e Letta che venga fatta pagare al Paese”. Così il vicepremier Angelino Alfano, in un’intervista a ‘Mix 24’, su Radio24.

Viste le critiche già emerse nella minoranza, ce la farà Matteo Renzi a tenere unito il Pd sulla legge elettorale? “Mi auguro e penso di sì”: così Alfano, leader di Ncd, a ‘Mix 24’, su Radio24.

Sulla legge elettorale Matteo Renzi deve assumere “un impegno con il buonsenso: dobbiamo assicurare la governabilità ed evitare che per legge si riduca tutto a due partiti”: così Alfano, a ‘Mix 24’ a proposito del confronto in corso sul sistema di voto. “Non abbiamo il timore della soglia di sbarramento”, assicura Alfano. E aggiunge che in Italia la soglia del 4% “è talmente vera che una volta ha tenuto fuori Casini e una volta la Lega”. Nella trattativa “il problema – aggiunge – è la possibilità per l’elettore di scegliere il proprio parlamentare”, che non sembra assicurata dalle liste bloccate, per quanto corte.

Grillo, da Renzi-Cav un ‘Pregiudicatellum’ – “La legge elettorale Renzie-Berlusconi, il ‘Pregiudicatellum'”, prevede “liste bloccate con nominati da pregiudicati e condannati in primo grado e nessuna preferenza”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog

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