Le Maschere del Teatro Italiano: riconferma di un successo

Al Teatro Mercadante di Napoli, condotta da Tullio Solenghi, la cerimonia 2019 trasmessa in diretta digerita Rai. Premiati: Macbettu di Alessandro Serra quale Migliore spettacolo di prosa e Migliore scenografia; Filippo Dini per la Migliore regia per lo spettacolo Così è (se vi pare); Antonio Salines come Miglior attore protagonista; Maria Paiato, Miglior attrice protagonista. Riconoscimenti anche a Gabriele Di Luca, Davide Enia, Camilla Semino Favro, Marlene Kuntz, Pasquale Mari, Vincenzo Pirrotta, Beatrice Schiros, Alessandro Serra, Andrea Viotti.
Ovazione per l’attrice Lina Sastri alla quale va il Premio Speciale del Presidente della Giuria; a Marco Sciaccaluga quello alla Memoria di Graziella Lonardi Buontempo
Pubblico di qualità al Teatro Mercadante di Napoli, ieri sera, giovedì 5 settembre, per la cerimonia di consegna del Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2019 – Oscar del palcoscenico nazionale – che premia gli artisti e gli spettacoli protagonisti della scorsa Stagione teatrale. L’evento, quest’anno fortemente dedicata alle donne, è stato trasmesso in diretta differita su Rai Uno (dalle ore 23.00). La conduzione è stata affidata anche stavolta al bravo Tullio Solenghi, mattatore dalla proverbiale verve e dalle indiscusse capacità di coinvolgimento
Riflettori puntati su Lina Sastri, alla quale va il Premio del Presidente della Giuria,  star di questa edizione 2019 de Le Maschere del teatro italiano, che torna “in scena” al Mercadante con una intensa interpretazione di Voce ‘e notte, dopo un brevissimo accenno in lingua giapponeseAl regista Marco Sciaccaluga, il Premio alla Memoria di Graziella Lonardi Buontempo.
Ospite d’onore della cerimonia, l’attrice Elisabetta Pozzi, in questa edizione particolarmente votata all’universo femminile, con uno speciale omaggio a tre autentiche Signore con la “S” maiuscola, del teatro italiano – note per la spiccata “S”ensibilità artistica, l’attenta “S”elezione degli lavori portati in scena, come per le loro esigenti “S”celte nella vita – scomparse recentemente: Valentina Cortese, Ilaria Occhini e Anna Marchesini, che ci ha lasciati da tre anni anni.
Ideati nel 2002 dal critico teatrale Maurizio Giammusso e dal regista Luca De Fusco, ogni anno i premi celebrano il meglio sulle scene della stagione appena terminata. Il riconoscimento, giunto alla nona edizione, è promosso e organizzato per il quinto anno consecutivo dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, con il patrocino dell’Agis.
Tredici le categorie in gara, tredici i premi consegnati tra gli applausi scroscianti del pubblico.
Ecco i vincitori.
Il premio per il Migliore spettacolo di prosa è stato assegnato a Macbettu diretto da Alessandro Serra; per Migliore regia a Filippo Dini per lo spettacolo Così è (se vi pare); quale Migliore attore protagonista a Antonio Salines per lo spettacolo Aspettando Godot con la regia di Maurizio Scaparro; come Migliore attrice protagonista a Maria Paiato per lo spettacolo Un nemico del popolo diretto da Massimo Popolizio; quale Migliore attore non protagonista a Vincenzo Pirrotta per lo spettacolo La Tempesta con la regia d Roberto Andò; come Migliore attrice non protagonista a Beatrice Schiros per Cous cous klan con la regia di G. Di Luca, M. Setti, A. Tedeschi; il premio di Migliore attore/attrice emergente è andato a Camilla Semino Favro per lo spettacolo When the rain stops falling con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli; di Migliore interprete di monologo a Davide Enia per il suo monologo L’abisso; a Alessandro Serra si aggiudica per il suo premiati Macbettu pure il premio di Migliore scenografo; per i Migliori costumi ad Andrea Viotti per lo spettacolo I giganti della montagna con la regia di Gabriele Lavia; per le Migliori luci a Pasquale Mari per lo spettacolo La gioia con la regia di Pippo Delbono; per le Migliori musiche a Marlene Kuntz per Il castello di Vogelod con la regia di Fabrizio Arcuri; Migliore autore di novità italiana a Gabriele Di Luca per il suo Cous cous klan.
La serata di gala che si è svolta nella settecentesca Sala teatrale di Piazza Municipio, ha registrato la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, tantissimi artisti, addetti ai lavori, personalità della cultura, del giornalismo e della politica.
Sono intervenuti, tra gli altri, Ninni Cutaia, direttore generale dello Spettacolo dal vivo al Mibac; Luigi de Magistris, sindaco di Napoli; Lucia Fortini, assessore Istruzione, Politiche giovanili, Politiche sociali Regione Campania; Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune di Napoli.
Durante la seduta pubblica dello scorso 28 maggio, svoltasi sempre al Teatro Mercadante, ricordiamo che la giuria di critici e esperti ha selezionato le terne dei finalisti delle tredici categorie in gara, successivamente sottoposte al voto segreto di oltre ottocento tra artisti e professionisti del teatro e dello spettacolo.
La giuria del Premio, presieduta da Gianni Letta, è stata composta da Rosita Marchese (vicepresidente del C.d.A. del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale), Giulio Baffi (critico teatrale di la Repubblica Napoli), Katia Ippaso (critico teatrale del Messaggero e del Venerdì di Repubblica), Donatella Cataldi (giornalista del TG3 Rai), Fabrizio Coscia (critico teatrale del Mattino di Napoli), Franco Cordelli (critico teatrale del Corriere della Sera), Masolino D’Amico (critico teatrale della Stampa), Maria Rosaria Gianni (capo redattore Cultura del Tg1 Rai), Fiorenzo Grassi (direttore del Teatro Elfo Puccini), Franco Però (direttore Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia).
Ecco, qui di seguito, i titoli e i nomi delle 13 terne finaliste che hanno concorso all’edizione 2019 del Premio promosso dal Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, selezionati dalla giuria del Premio e poi passati al vaglio di un’ulteriore giuria composta da oltre ottocento componenti, tra artisti e addetti ai lavori, chiamati a votare a scrutinio segreto i titoli e i nomi che hanno decretato i vincitori del “Premio Le Maschere del Teatro Italiano” 2019.
   Migliore spettacolo di prosa
La gioia, regia di Pippo Delbono
Macbettu, regia di Alessandro Serra
When the rain stops falling, regia di Lisa Ferlazzo Natoli
   Migliore Regia
Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi per Cous cous klan
Filippo Dini per Così è (se vi pare)
Lisa Ferlazzo Natoli per When the rain stops falling
   Migliore attore protagonista
Alex Cendron per Vangelo secondo Lorenzo, regia di Leo Muscato
Francesco Di Leva per 12 baci sulla bocca, regia di Giuseppe Miale Di Mauro
Antonio Salines per Aspettando Godot, regia di Maurizio Scaparro
    Migliore attrice protagonista
Laura Marinoni per John Gabriel Borkman, regia di Marco Sciaccaluga
Maria Paiato per Un nemico del popolo, regia di Massimo Popolizio
Imma Villa per Regina madre, regia di Carlo Cerciello
    Migliore attore non protagonista
Ernesto Lama per Fronte del porto, regia di Alessandro Gassman
Vincenzo Pirrotta per La tempesta, regia di Roberto Andò
Alfonso Postiglione per Assunta Spina, regia di Pino Carbone
    Migliore attrice non protagonista
Chiara Baffi per Ferdinando, regia di Nadia Baldi
Orietta Notari per Così è (se vi pare), regia di Filippo Dini
Beatrice Schiros per Cous cous klan, regia G. Di Luca, M. Setti, A. Tedeschi
     Migliore attore/attrice emergente
Camilla Semino Favro per When the rain stops falling, regia di Lisa Ferlazzo Natoli
Francesco Roccasecca per Ferdinando, regia di Nadia Baldi
Luigi Tabita per La rondine, regia di Francesco Randazzo
     Migliore interprete di monologo
Elena Arvigo per 4:48 psychosis
Marina Confalone per Una relazione per un’accademia
Davide Enia per L’abisso
    Migliore scenografo
Marta Crisolini Malatesta per Salomè, regia di Luca De Fusco
Luigi Ferrigno per Assunta Spina, regia di Pino Carbone
Alessandro Serra per Macbettu, regia di Alessandro Serra
     Migliore costumista
Marta Crisolini Malatesta per Salomè, regia di Luca De Fusco
Gianluca Falaschi per La scuola delle mogli, regia di Arturo Cirillo
Andrea Viotti per I giganti della montagna, regia di Gabriele Lavia
     Migliori musiche
Ran Bagno per Salomè, regia di Luca De Fusco
Antonio Di Pofi per I giganti della montagna, regia di Gabiele Lavia
Marlene Kuntz per Il castello di Vogelod, regia di Fabrizio Arcuri
     Migliore autore di novità italiana
Roberto Alajmo, Chi vive giace
Francesco Brandi, Per strada
Gabriele Di Luca, Cous cous klan
     Miglior disegno luci
Orlando Bolognesi, La gioia, regia di Pippo Delbono
Pasquale Mari, Così è (se vi pare), regia di Filippo Dini
Gigi Saccomandi, Salomè, regia di Luca De Fusco
Teresa Lucianelli

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