Italiani bocciati in finanza, va meglio in Lombardia

Oltre la metà degli italiani non ha una conoscenza finanziaria sufficiente. È quanto emerge dall’ultima indagine internazionale che ha valutato le competenze finanziarie in 23 Paesi basandosi su un campione di oltre 100 mila individui di entrambi i sessi, intervistati secondo la metodologia armonizzata sviluppata dall’International Network on Financial Education (INFE) dell’OCSE ed applicata per il nostro Paese dalla Banca d’Italia.

Ma come vanno le cose in Lombardia? Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green, ha rilevato autonomamente la situazione delle diverse province lombarde, misurando provincia per provincia le competenze di finanza in base ad un indicatore complessivo che aggrega 3 dimensioni: conoscenze, comportamenti ed atteggiamenti.

Per le «conoscenze» le domande hanno preso in esame la comprensione dei concetti di base utili per fare scelte finanziarie: inflazione, tasso di interesse, differenza tra tasso di interesse semplice e composto, diversificazione del rischio. Lo “score” di questa dimensione è stato valutato con un punteggio variabile da zero a 7.

Per i «comportamenti» le domande hanno preso in esame la gestione delle risorse finanziarie nel breve e nel lungo termine: fissazione di obiettivi finanziari, programmazione delle risorse da destinare a consumi, pagamenti di bollette, risparmi negli ultimi mesi. Lo “score” di questa dimensione è stato valutato con un punteggio variabile da zero a 9.

Per le «attitudini» le domande hanno preso in esame l’orientamento degli individui al risparmio, soprattutto di tipo precauzionale, in un’ottica di lungo periodo. Lo “score” di questa dimensione è stato valutato con un punteggio variabile da zero a 4.

In quanto a «conoscenze finanziarie» sul podio troviamo Milano con uno score di 4,4 (pari a 6,3/10), Lecco con uno score di 4,3 (pari a 6,1/10) e Brescia a pari merito con Varese con uno score di 4,2 (pari a 6/10).

In quanto a «comportamenti finanziari corretti» sul podio troviamo Milano con uno score di 5,7 (pari a 6,3/10) e Brescia a pari merito con Mantova con uno score di 5 (pari a 5,6/10).

In quanto ad «attitudini finanziarie corrette» sul podio troviamo Milano con uno score di 2,8 (pari a 7,3/10), Monza-Brianza con uno score di 2,7 (pari a 6,8/10) e Como a pari merito con Sondrio con uno score di 2,6 (pari a 6,5/10).

Ener2Crowd.com ha anche aderito al Mese dell’Educazione Finanziaria promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze— proponendo lezioni e “pillole” video per aumentare competenza e consapevolezza nelle scelte di investimento e di risparmio dei cittadini e più in particolare per migliorare la consapevolezza in relazione ai nuovi strumenti digitali.

E —proprio in merito ai nuovi strumenti digitali— Ener2Crowd.com ha anche misurato nelle diverse province lombarde le competenze di finanza  digitale in base ai medesimi indicatori, aggregando quindi le dimensioni «conoscenze» (in questo caso con uno “score” valutato con un punteggio variabile da zero a 3), «comportamenti» (con uno “score” valutato con un punteggio variabile da zero a 4), ed «atteggiamenti» (con uno “score” valutato con un punteggio variabile da zero a 3).

Le domande sulle «conoscenze» hanno valutato la consapevolezza della differenza tra cripto-attività e denaro, la familiarità con i contratti stipulati mediante l’uso della firma digitale e l’utilizzabilità a fini commerciali dei dati personali raccolti online; quelle sui «comportamenti» hanno vagliato l’abitudine a modificare le password usate per gestire la finanza personale e gli acquisti online, l’accortezza nella condivisione di password per l’accesso ai conti e la propensione a verificare se i fornitori di servizi finanziari digitali siano o meno sottoposti alla regolamentazione nazionale; mentre infine le domande sugli «atteggiamenti» hanno indagato la consapevolezza dei rischi che si corrono concludendo acquisti online da reti pubbliche wi-fi e l’attenzione alla sicurezza dei siti Internet ed ai termini ed alle condizioni di vendita sottoscritti negli acquisti online.

Da osservare con preoccupazione è il fatto che il 63% degli italiani ritiene che i contratti conclusi digitalmente non abbiano valore legale e che il 70% sono convinti che le criptovalute abbiano lo stesso corso legale del denaro.

Per porre rimedio a queste e ad altre lacune, ecco dunque l’iniziativa, realizzata nell’ambito del programma di finanza alternativa «Bicocca Università del Crowdfunding» dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, portata avanti da Ener2Crowd insieme a Finanz, la prima edu/tech che rende lo studio della finanza facile, divertente e totalmente gratuito, ed a JA Alumni, network che riunisce più di 100 milioni di giovani in tutto il mondo, accomunati dalla passione per l’imprenditoria e per l’innovazione.

Ma quale è più nello specifico la situazione della finanza digitale in Lombardia? Anche in questo caso la Regione —con uno «score» di 4,6— batte la media nazionale pari a 4,4. Con Milano (5,4 di score), Bergamo (4,8 di score) e Brescia (4,8 di score) sul podio.

Ad esaminare ogni singola «dimensione», in quanto a «conoscenze della finanza digitale» sul podio troviamo Milano con uno score di 1,8 (pari a 6/10) e poi a pari merito Cremona, Lecco e Varese con uno score di 1,7 (pari a 5,7/10).

In quanto a «comportamenti in ambito finanza digitale» sul podio troviamo Milano con uno score di 2,3 (pari a 5,8/10) e poi a pari merito Brescia, Como e Mantova con uno score di 2 (pari a 5/10).

In quanto ad «attitudini in ambito finanza digitale» sul podio troviamo Milano e Bergamo prime a pari merito con uno score di 1,3 (pari a 4,3/10), seguite al terzo posto da Brescia con uno score di 1,2 (pari a 4/10).

Siamo dunque un po’ indietro rispetto agli altri Paesi. Per questo nasce l’iniziativa di «educazione di finanza alternativa» di Ener2Crowd insieme all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Finanz e JA Alumni.

«Parleremo di pianificazione finanziaria, di investimenti e di risparmio, con l’obiettivo di aiutare i partecipanti ad operare scelte di investimento in campo finanziario sulla base di una maggiore conoscenza e competenza» spiega Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, nonché Special Assistant to the Secretary-General for Environmental and Scientific Affairs dell’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (WOIR).

«L’idea —prosegue Giorgio Mottironi— nasce dalla consapevolezza che in quanto a competenze finanziarie i giovani italiani sono il fanalino di coda dell’Europa, ma sono proprio loro i cittadini di domani, il “crowd” che con le sue scelte può fornire un contributo economico tangibile per favorire la costruzione di un ambiente migliore, guadagnando anche un interesse molto più elevato rispetto a qualunque altra forma di investimento».

L’iniziativa culminerà poi con il «GreenVesting Forum 2023» che vuole essere l’evento conclusivo del Mese dell’Educazione Finanziaria: 3 tavole rotonde saranno dedicate alle principali sfide legate alla transizione energetica ed al cambiamento climatico ed in tale ambito i partecipanti verranno supportati dai membri del Comitato Etico di Ener2Crowd potranno indicare quali azioni o progetti ad impatto perseguire nel prossimo biennio per risolvere o mitigare il  problema del «climate change».

«Vogliamo dare ancora più voce alla comunità dei nostri investitori —ed anche a tutti i cittadini che parteciperanno all’evento— in relazione a ciò che sentono prioritario nelle loro vite per sostenere un giusto cambiamento» aggiunge Giorgio Mottironi, che è anche Chief Analyst del GreenVestingForum che si svolgerà venerdì 27 ottobre 2023 presso «Le Village by Crédit Agricole» in corso di Porta Romana 61 a Milano, a partire dalle ore 15:30.

Per ulteriori informazioni o per registrarsi all’evento (la partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati) è possibile utilizzare il form alla url www.greenvestingforum.it/greenvesting-forum-2023/ oppure —per i giornalisti— richiedere l’accredito inviando una email a: press@sharing-media.com

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