Il video di Beppe Grillo in cinese realizzato con l’AI

Beppe Grillo ha pubblicato sui propri canali social un video in cui parla di Cina, tecnologia e inquinamento, e fin qui non ci sarebbe nulla di strano. L’anomalia è che nei poco più di tre minuti di discorso, il comico e fondatore del M5S si esprime con un cinese perfetto. Ma  c’è  un trucco.

Soffermandosi sul video è possibile scorgere degli indizi sull’artificiosità del prodotto, ciò nonostante ad uno sguardo superficiale l’effetto è sbalorditivo. Lo stesso Grillo ha poi postato, insieme al video, la traduzione integrale delle sue parole.

“Stiamo assistendo ad uno spostamento di pensiero pazzesco. La robotica, l’intelligenza artificiale, la velocità della tecnologia stanno cambiando ogni cosa intorno a noi”. Con queste parole inizia il video “cinese” di Beppe Grillo, che dedica la prima parte del suo intervento alla tecnologia.

“Cambierà tutto quello che viene trasportato – continua il fondatore del M5S – sarà disegnato in un luogo, trasmesso vicino al cliente, stampato da lui stesso, e creato solo con l’iphone. E la Cina è al centro di tutta questa rivoluzione. Non possiamo far finta di niente”.

Un discorso che si sposta poi dall’impatto tecnologico a quello ambientale, con Grillo che si erge a difesa della Cina, che “è da sempre raccontata come il maggior produttore di gas serra al mondo, ma il 40% delle emissioni cinesi è imputabile a produzioni di beni esportati specialmente verso Europa e Stati Uniti, emissioni di fabbriche occidentali”.

“90 aziende private sono responsabili dei 2/3 delle emissioni dei gas serra: Chevron, Shell, Bp, Walmart, Ikea… E noi continuiamo a fare negoziazioni sul clima con gli Stati, che si basano sulle emissioni di ciascuno Stato e non sulla distribuzione di tecnologia ad alta efficienza. Il mondo è diventato grossolanamente diviso tra coloro che sono sporchi e coloro che fingono di essere puliti” chiarisce poi Grillo.

Secondo il comico ligure, negli ultimi “15 anni la Cina ha contributo in media al 30% della crescita del PIL globale, tre volte superiore a quello degli Stati Uniti”. E nello spiegare questo, ha raccontato di essere stato invitato “dall’ambasciatore cinese a Roma, Jia Guide, perché voleva sapere cosa pensassi io, della Cina”.

Un incontro che, stando ai toni del video, è stato sicuramente positivo, ma che Grillo ha voluto raccontare con una battuta: “Da buon genovese, ho chiesto all’ambasciatore di investire nel basilico genovese, perché auspico in un accordo che veda ‘La Via della seta’ congiungersi con ‘La Via del Basilico’, sarebbe fantastico!”.

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