Infuria la protesta a Cernusco sul Naviglio, dove il Comune – guidato dal Pd– ha pagato una lezione di arabo. Lo scopo dell’iniziativa era quello di aiutare e accelerare il percorso di integrazione di una bambina di origini egiziane.
Il caso è venuto alla luce dopo la testimonianza di un bambino che ha raccontato ai suoi genitori di aver imparato a scrivere il proprio nome in arabo. Da qui una serie di domande incrociate che hanno portato al quadro completo della situazione. Il Comune di Cernusco sul Naviglio ha organizzato e pagato una lezione di araboallo scopo di agevolare l’integrazione di una bambina egiziana.
Inutile sottolineare come l’episodio si sia presto trasformato da un caso di cronaca a un duello politico. La notizia è stata aspramente criticata dalla Lega che ha puntato il dito contro il Partito democratico. “Qui non sono gli arabi che imparano l’italiano, ma il contrario. È un mondo che va alla rovescia“, ha dichiarato la consigliera Paola Malcangio come riportato dall’Agi. “L’intervento che non rientra nei casi di mediazione culturale, cui sono destinati i soldi pubblici, è urgente una spiegazione. Il denaro serve ad aiutare chi arriva a integrarsi e a sostenere ragazzini che hanno forti difficoltà linguistiche. Questa operazione improvvisata non rientra in nessuno dei due casi. La piccola di origini egiziane per cui è stata organizzata è nata qui e parla benissimo italiano”.