La precompilata fa definitivamente breccia e fa registrare un vero e proprio boom nel 2017. Dicono chiaramente questo i dati sulle trasmissioni ‘fai da te’ presentati ieri dall’Agenzia delle Entrate. A due settimane dalla prima scadenza del 24 luglio, è stata raggiunta la soglia dei 2,1 milioni di modelli trasmessi autonomamente dai cittadini. In pratica, il risultato totale raggiunto nel 2016 è stato già superato. E, se guardiamo alle dichiarazioni già immesse nel sistema, la proiezione che è raggiungeremo almeno i 2,5 milioni di precompilate.

Numeri che sono ancora più significativi, perché sono destinati a crescere ancora di molto. La finestra per le dichiarazioni è parecchio ampia. Per la presentazione del 730 precompilato direttamente tramite l’applicazione web, l’ultimo giorno utile è il 24 luglio prossimo, tra meno di due settimane. Mentre per il modello Redditi delle persone fisiche precompilato c’è ancora tempo fino al 2 ottobre 2017. Per la precisione, i numeri dell’Agenzia delle Entrate, registrati dal suo partner tecnologico Sogei, dicono che al 10 luglio sono stati già trasmessi autonomamente dai cittadini circa due milioni di dichiarazioni 730 e circa 100mila modelli Redditi Pf, per le persone fisiche.

E non è tutto. A questo dato parziale vanno ancora sommati oltre 381mila modelli che sono stati salvati e messi da parte ma che risultano pronti per il click finale. Sempre più contribuenti – spiega l’Agenzia delle Entrate nel diffondere i dati – scelgono di gestire da soli l’appuntamento annuale con il fisco, anche grazie alla presenza di tutte le spese sanitarie nei modelli predisposti dall’Agenzia. È proprio sulle fatture dei medici e sugli scontrini delle farmacie che ci sono state le novità maggiori nell’ultimo anno. Ma un peso lo hanno avuto anche i vantaggi legati ai controlli più leggeri.

L’Agenzia delle Entrate, nel comunicare questi dati, ha infatti ricordato che accettando e inviando il 730 precompilato senza modifiche o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, il cittadino non sarà sottoposto ad alcun controllo formale sui documenti relativi alle spese riportate nella dichiarazione. Si possono, insomma, dormire sonni tranquilli e non subire alcun controllo. A questo si aggiunge il beneficio del modello 730, che consente di ottenere il rimborso dell’imposta o di effettuare i pagamenti subito in busta paga o nella rata di pensione, senza ulteriori passaggi burocratici.