Giorgia Meloni lavora alla squadra di governo

Giorgia Meloni e gli alleati del centrodestra stanno lavorando alla formazione del nuovo governo, ma a meno di un mese dalla vittoria delle elezioni politiche si registrano già tensioni all’interno della coalizione. Prima lo strappo di Forza Italia per l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, poi gli appunti di Berlusconi con aggettivi poco lusinghieri rivolti alla presidente di Fratelli d’Italia, nella foto pubblicata da Repubblica. Malumori che potrebbero riflettersi sulla formazione della squadra di governo, a scapito degli esponenti di Forza Italia. Ecco tutti i nomi papabili dei nuovi ministri, secondo Il Messaggero.

Quattro ministeri ritenuti chiave dal presidente della Repubblica saranno concordati con Mattarella: Interni, Economia, Esteri e Difesa. Per il Viminale è in pole l’attuale prefetto di Roma, Matteo Piantedosi. Niente da fare per Matteo Salvini, che dovrà accontentarsi di un altro ministero.

Al ministero dell’Economia dovrebbe andare Giancarlo Giorgetti. Con tutta probabilità il numero due della Lega sarà l’unico membro del governo Draghi a venire riconfermato, seppure con un diverso ruolo.

L’ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani è in pole per la guida della Farnesina. Al momento appare l’unico esponente di Forza Italia sicuro di un posto nel nuovo governo.

Alla Difesa è ballottaggio tra due fedelissimi di Giorgia Meloni, Adolfo Urso e Guido Crosetto, con il primo favorito.

Per il leader della Lega Matteo Salvini, sfumato il Viminale, si prospetta un incarico al ministero per le Infrastrutture.

L’ex magistrato Carlo Nordio appare destinato al ministero della Giustizia, per il quale è in corsa anche l’ex presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Nel nuovo governo ci sarà quasi sicuramente posto per il co-fondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto. In corsa per la Difesa, sembra però destinato allo Sviluppo Economico. In quota Fratelli d’Italia dovrebbe esserci spazio anche Fabio Rampelli alla Transizione ecologica.

Per quanto riguarda i ministri in quota Lega, appare certo il ritorno di Roberto Calderoli al ministero per le Riforme.

Secondo le ultime indiscrezioni, in corsa per il ministero della Salute ci sono il deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo e il presidente della Croce rossa internazionale Francesco Rocca.

Al ministero dell’agricoltura dovrebbe andare Gian Marco Centinaio della Lega, che ha già ricoperto l’incarico nel primo governo Conte. Alla Lega dovrebbe andare anche il ministero della Famiglia, con Simona Baldassarre.

Per il ministero della Pubblica Amministrazione è derby azzurro tra i forzisti Maurizio Gasparri e Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Annamaria Bernini di Forza Italia è la principale candidata a ministra dell’Università, con Alberto Barachini che potrebbe invece andare ai Beni culturali.

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