Foibe, sì della Camera sulla legge per far conoscere a quella tragedia. Mattarella: “I tentativi di oblio e negazione furono affronto alle vittime”

“Le foibe e l’esodo hanno rappresentato un trauma doloroso per la nascente Repubblica. Quelle vicende costituiscono una tragedia che non può essere dimenticata. Non si cancellano pagine di storia tragiche e duramente sofferte, I tentativi di oblio, o di negazione, o di minimizzare sono un affronto alle vittime, alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza dì collettiva di un popolo e di una Nazione”, ha affermato il presidente della Repubblica Mattarella in occasione del “Giorno del Ricordo”.

Con 224 voti a favore, dieci astenuti e nessun contrario, la Camera ha approvato la legge per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni. Il testo ora torna all’esame del Senato per il via libera definitivo. Voto quasi unanime (non mancano dichiarazioni del Pd che motivano la scelta ‘condivisa’) a 48 ore dal Giorno del Ricordo, istituito 20 anni fa grazie all’impegno di Roberto Menia, figlio di un’esule istriana, oggi senatore di FdI.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà a Basovizza per prendere parte alla tradizionale cerimonia commemorativa al Sacrario della Foiba, in programma alle 10.30. Subito dopo la cerimonia di Basovizza, prenderà parte all’inaugurazione del ‘treno del ricordo’ nella stazione di Trieste. Il viaggio dei sei vagoni della memoria inizierà l’11 febbraio e toccherà numerose tappe (Venezia, Milano, Torino, Genova, Ancona, Bologna, Parma, La Spezia, Firenze, Roma, Napoli) per concludersi il 27 febbraio a Taranto. Gorizia, invece, diventa teatro di un momento di riflessione storica e di memoria collettiva con l’inaugurazione di una targa commemorativa dedicata a Norma Cossetto. L’iniziativa è del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Sottosegretario all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti. Che parteciperà alla cerimonia presso il Liceo classico “Dante Alighieri” dove Norma Cossetto completò i suoi studi superiori.

Sempre l’aula di Montecitorio ha dato il via libera a un ordine del giorno per togliere l’onorificenza al Maresciallo Tito concessa dal presidente Saragat. “Un atto simbolico, ma doveroso”, commenta il leghista Domenico Furgiuele, primo firmatario. È una crociata portata avanti da anni da Fratelli d’Italia, che ha presentato la proposta di legge che si sta discutendo in questi giorni in commissione. Soddisfatto per l’approvazione della modifica della legge sul Giorno del Ricordo, Fabio Rampelli parla di un percorso importante che avrà “il suo pieno coronamento con la revoca delle medaglia al maresciallo Tito. Che – sottolinea il vicepresidente della Camera – ha avuto una battuta d’arresto in commissione per l’opposizione del Pd”. So con certezza – replica al dem Cuperlo che parla di fraintendimenti – che il Pd non gradisce la condanna storica del dittatore comunista Tito. Sorprende che Cuperlo, un uomo della cultura, diventi un fazioso negazionista. Se così non fosse la sinistra contribuisca alla revoca dell’onorificenza”.

Oggi, sabato 10 febbraio, alle 18.15 su Rai 2, lo Speciale Tg2 sarà dedicato al Giorno del Ricordo.

Su Rai 3, invece, alle 20.35 andrà in onda il film “Red Land (Rosso Istria)”, con Selene Gandini, Franco Nero, Geraldine Chaplin e la regia di Maximiliano Hernando Bruno. La pellicola, che ha suscitato le prevedibili polemiche della sinistra che ne ha perfino boicottato la visione nelle sale, ha come protagonista la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, catturata, violentata e infoibata dai partigiani titini nel 1943.  Tutte le testate regionali della Rai dedicheranno ampia copertura informativa alla ricorrenza. Anche la radio dedicherà ampio spazio al Giorno del Ricordo. Domenica 11 febbraio alle 11.50, per i Concerti del Quirinale di Rai Radio3, sarà trasmesso il concerto che celebra il Giorno del Ricordo con un programma che sottolinea, nella musica classica, la convivenza di radici e culture diverse.

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