ora legale

E’ primavera e stanotte alle 2.00 torna l’ ora legale

Come ogni anno con l’arrivo della Primavera sbocciano i fiori, il sole comincia a scaldarci e le giornate cominciano ad allungarsi.
Come al solito dunque nell’ ultima domenica di marzo arriva l’ appuntamento con l’ ora legale, e anche per questo 2017 il cambio d’orario ci fa guadagnare un’ ora di luce.

Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 alle due del mattino, torna così l’ora legale e nostro malgrado saremo costretti a spostare le lancette dell’orologio un’ora in avanti.Questo regime di orario durerà per i prossimi sette mesi e (cattive notizie per i più pigri) ci costerà ovviamente un’ ora di sonno in meno.

I più scontenti di questo cambio saranno sicuramente dunque tutte le persone che amano fare le ore piccole e che quindi dovranno fare i conti con un riposo decisamente scombussolato. Con un’ora in meno per riposare infatti svegliarsi al mattino per chi già dorme poco e predilige le ore del mattino per dormire potrebbe diventare un’autentica impresa, e sicuramente avrà grossa difficoltà ad alzarsi accusando per 3 o 4 giorni una maggiore sonnolenza al mattino, con conseguente maggiore spossatezza durante la giornata ed un umore decisamente irritabile.

Per fortuna gli esperti dicono che questi disagi tendono a svanire con il passare del tempo e che dopo un’iniziale sfasamento tutto torna alla normalità.
Questo perché l’orologio biologico interno di ognuno di noi si basa sulla luce naturale, e quindi viene influenzato del cambio delle ore di luce tendendo naturalmente a normalizzarsi con l’arrivo dell’estate. Gli esperti perciò consigliano in questa fase di transizione di abituarsi gradualmente al cambio di orario, anticipando lentamente l’ ora di andare a letto in modo da svegliarsi comunque più riposati e di bere molta acqua.

L’ora legale è una consuetudine che ha origini molto antiche e l’idea risale addirittura al ‘700 quando il grande scienziato Benjamin Franklin (1706-1790) inventò questo escamotage per risparmiare energia elettrica, ma all’inizio non suscitò l’ attenzione della gente comune che a quell’epoca in cui l’industrializzazione era ancora agli albori non utilizzava molto l’elettricità. Successivamente quando l’ industrializzazione aveva già preso piede, l’ imprenditore inglese William Willet agli inizi del Novecento utilizzando le sue risorse finanziarie, pubblicò un opuscolo, “The Waste of Daylight” (Lo spreco della luce del giorno), in cui propose che gli orologi venissero avanzati complessivamente di 80 minuti in quattro passi durante il mese di aprile e fatto altrettanto alla rovescia in settembre. I pomeriggi avrebbero avuto luce più a lungo aumentando il tempo libero e facendo risparmiare 2,5 milioni di sterline per l’illuminazione. Willett suggerì che gli orologi venissero avanzati di 20 minuti alla volta alle 2 di notte nelle domeniche di aprile e riportati indietro allo stesso modo nelle domeniche di settembre. Con un’ energica campagna volta a promuovere la sua idea alla fine nel 1916 Willet ottenne che la Camera dei Comuni inglese desse il via libera all’ora legale che fu così battezzata “British Summer Time”. In Italia l’ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916 e restò in vigore fino al 1920, anno in cui fu abolita per poi essere ripristinata diverse volte tra il 1940 e il 1948 a causa della Seconda guerra mondiale.

Dal 1966 al 1980 fu deciso che nel nostro paese l’ora legale dovesse rimanere in uso dalla fine di maggio alla fine di settembre;ma in seguito dal 1981 al 1995 si stabilì che L’ ora legale fosse in vigore dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre. Il regime attuale è quello definitivo ed è entrato in vigore nel 1996, quando l’ Europa ha stabilito che la durata dell’ ora legale va dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre. Terna stima che considerato che un kilowatt ora costa in media al “cliente domestico tipo” 18,63 centesimi di euro al lordo delle imposte, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2017 sarà pari a 104 milioni di euro. Un bel risparmio dunque per la comunità, e sebbene ci costi un pò di sonno l’ora legale porta con se altri due bei vantaggi:la maggiore quantità di ore luce solare a cui ci esponiamo durante la bella stagione che ci permette di godere di giornate più lunghe e gli effetti benefici sull’umore che ne conseguono facendoci sentire più carichi di energia.

Perciò malgrado tutto benvenuta ora legale!

Questi benefici dureranno per tutta la bella stagione fino alla notte tra il 28 e il 29 ottobre 2017 quando l’ ora solare verrà infine ripristinata per la gioia dei più nottambuli.

Valentina Franci

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