Dodice della strada di Matteo Salvini: stretta su cellulari e alcol alla guida

Arriva  in Consiglio dei ministri la revisione del Codice della strada, annunciata dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a pochi giorni dal tragico incidente automobilistico di Caselpalocco a Roma, in cui ha perso la vita un bambino di cinque anni.

“Nel codice della strada abbiamo messo l’educazione stradale, la prevenzione, i controlli e poi sanzione pesante per chi sbaglia, arrivando alla revoca a vita per la patente per i recidivi, che uccidono, ormai capita troppo spesso, guidando drogati o ubriachi. Io mi fido però, però…”, ha spiegato Salvini. Dunque, prima che sulla sanzione, si punta sulla prevenzione, sia attraverso l’educazione sia attraverso sanzioni abbastanza dure da essere dissuasive.

IL provvedimento, che ha la forma del disegno di legge, in modo che possa essere oggetto di un ampio confronto parlamentare, prevede la sospensione della patente per chi viene trovato alla guida dopo aver assunto droghe; il divieto assoluto di mettersi alla guida dopo aver bevuto per i recidivi, che avranno anche l’obbligo dell’alcolock (un dispositivo che misura il tasso alcolemico e impedisce all’auto di accendersi se non si supera il test). In caso di recidiva è previsto il ritiro a vita della patente.

Dall’uso del cellulare al divieto di sorpasso: quando è prevista la sospensione della patente

Patente sospesa anche per chi, avendo già meno di 20 punti, prende una multa importante per eccesso di velocità e per altre violazioni che prevedono la decurtazione dei punti. In particolare, l’eccesso di velocità si calcola tra i 10 e i 40 chilometri orari in più rispetto ai limiti, mentre tra le altre infrazioni sanzionate allo stesso modo figurano la guida contromano, il divieto di sorpasso, il divieto dell’uso del cellulare. La sospensione avrà una durata variabile tra i 7 e i 15 giorni, a seconda dei punti posseduti, e raddoppia se i comportamenti scorretti hanno provocato un incidente. Per quanto riguarda i neopatentati, poi, la normativa introduce il divieto per tre anni di guidare macchine potenti, ovvero quelle con potenza specifica riferita alla tara superiore a 55 kW/t e comunque con potenza massima pari o superiore a 70 kW.

Nel pacchetto sono previste, inoltre, anche novità per quanto riguarda biciclette, protette in caso di sorpassi, e i monopattini, che dovranno avere targa e assicurazione e per i quali si introduce l’obbligo del casco. Infine, il ddl introdurrà anche nuove norme sulle Ztl e un chiarimento sugli autovelox, in modo da evitare che si usino come “multificio” per fare cassa.

Gli articoli proposto da Matteo Salvini sono in tutto 18, lo ricorda una nota del MIT. Si vogliono assicurare maggiori tutele a chi viaggia sulle nostre strade, chiaramente sempre tenendo presente che bisogna usare il buonsenso. Per quanto riguarda i ciclisti, non verranno aggiunte complicazioni, come sembrava nei giorni scorsi (le associazioni di settore erano imbestialite) e invece sarà assicurata massima attenzione per chi ha dei precedenti di guida sotto l’effetto di alcol e droghe: in questo caso si mira a tenerli sotto controllo, per evitare che possano provocare gravi danni a se stessi e agli altri utenti della strada.

Alcol e droga alla guida

Proprio per questo il titolo primo è dedicato alle misure di contrasto per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanza stupefacenti, con un’attenzione particolare ai recidivi. Si era già parlato infatti dell’ergastolo della patente.

I limiti alcolemici previsti ora dalla legge non saranno modificati, ma chi ha già subito una condanna per guida in stato di ebbrezza avrà tolleranza zero: quindi il tasso alcolemico dovrà sempre e solo essere pari a 0 g/l. Per i soggetti già sorpresi alla guida ubriachi, è stato proposto l’obbligo di installare l’alcolock in macchina, che impedisce la messa in moto se il tasso alcolemico supera lo zero.

Quanto all’uso di droghe, basterà risultare positivo al test rapido per rischiare la revoca della patente e il divieto di conseguirla per 3 anni: essere o meno visivamente alterati al momento dei controlli non farà la differenza.

Altra regola proposta riguarda i minorenni: chi guida senza patente e sotto l’effetto di alcol o droghe dovrà aspettare i 24 anni per prendere la patente.

Telefono alla guida e neopatentati

Chi procede in contromano o usa il telefono mentre sta guidando verrà severamente punito: è stata proposta infatti la sospensione breve della patente da 7 fino a 20 giorni – oltre alla multa – per chi ha già meno di 20 punti.

Nuova regola per i neopatentati, visti i recenti tragici fatti di cronaca nera: divieto di guidare auto di grossa cilindrata nei primi 3 anni di patente.

Per i ciclisti, come abbiamo detto, non sono previsti nuovi obblighi particolari, ma solo maggiori tutele: sono previste norme per disciplinare i sorpassi nei centri abitati e sulle strade extraurbane, anche per le bici a pedalata assistita. Chi invece guida il monopattino avrà obbligo di casco, targa e assicurazione.

Tutti gli autovelox dovranno essere omologati, come già oggi, ma vi saranno severi controlli sul rispetto di questo requisito. Aumenteranno i controlli e le segnaletiche ai passaggi a livello e in altri luoghi pericolosi e caratterizzati da un alto numero di sinistri. Proposta la Safety car in caso di incidenti per rallentare il flusso veicolare e saranno premiati i ragazzi che faranno corsi di sicurezza stradale a scuola, con due punti di bonus.

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