DEDALO-L’anima, il colore , gli archetipi – di Margherita Giordano

“Dedalo – L’anima, il colore, gli archetipi” è il progetto di Margherita Giordano per Incinque Open Art Monti a cura di Monica Cecchini. Dal 24 Febbraio al 6 Marzo, sarà possibile prendere parte a un ciclo di laboratori e performance, in cui l’Arte di Margherita e la bellezza del colore, unite ad un approccio olistico-esoterico, aiuteranno il visitatore nella guida alla percezione del lato più nascosto della sua personalità: l’inconscio. Nei titoli delle opere di Margherita ci sono sempre tanti riferimenti alla mitologia e in modo particolare alla letteratura e alla filosofia di Borges che rappresentano per l’artista l’incontro tra la sua passione per l’arte figurativa e la formazione classica. Un’unione che la conduce fuori dalle notti oscure dell’anima e che la porta a riflettere sull’inconscio sotto forma di labirinto, oggetto dell’esplorazione del mitico Dedalo, il costruttore del labirinto del Minotauro. La mostra vuole quindi essere anche una riflessione e un riferimento, più che un omaggio, proprio alla figura di Dedalo che in quanto costruttore del labirinto, è l’unico a saperne uscire salvo: una metafora e una suggestione che ci guideranno a comprendere come la soluzione ai nostri mali sia proprio l’ascolto profondo della nostra anima. La tradizione esoterica e lo studio meticoloso delle filosofie esoteriche e delle antiche discipline orientali sono il punto di partenza della ricerca di Margherita Giordano, che unisce alla pratica pittorica un lavoro di formazione olistica. E’ così che l’artista indaga il confronto con il trascendente e con la filosofia per poi tradurlo in immagini, che diventano dei veri e propri “portali” verso una nuova dimensione trascendentale. Pittura, grafica, installazione, performance: ognuno di questi linguaggi è il mezzo di trasformazione di sé e delle emozioni. Le relazioni con la realtà sensibile e l’incontro con l’inconscio, fanno parte del lavoro di Margherita.  I suoi 22 Arcani Maggiori dei tarocchi ad esempio, sono sia un progetto grafico che allo stesso tempo uno strumento essenziale per interfacciarsi e conoscere il visitatore, il quale, durante la performance, si ritrova ad osservare se stesso come se fosse davanti a uno specchio. Un chiaro gioco di rimandi alla psicomagia, che Margherita opera sull’osservatore, per far sì che questo si trovi ad essere parte attiva, emotiva e vivente dell’opera d’arte. In questo spirituale e alchemico scambio di energie, si sviluppa un linguaggio artistico ricco di suggestioni magiche e simboliche…ed ecco che la terza dimensione invade tutto il campo. Attraverso questa comunicazione Margherita Giordano apre un dialogo con il fruitore, per far sì che si identifichi con un’immagine universale in grado di interpretare il sé collettivo.

Opening giovedi 24 febbraio dalle ore 18:00

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