Decreto Baby Gang: arriva un commissario strordinario per Caivano

Per il Parco Verde di Caivano arriva un commissario straordinario di governo: dovrà sovrintendere alla realizzazione del piano interventi infrastrutturali o di riqualificazione da 30 milioni di euro. È tutto nero su bianco, nella bozza del decreto di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile (il cosiddetto decreto baby gang).  La decisione arriva a pochi giorni dalla visita della premier Giorgia Meloni nel parco dell’hinterland napoletano, teatro di due stupri di gruppo ai danni di cuginette minorenni, vicenda sulla quale sono in corso delicate indagini.

Il commissario sarà deliberato dal Consiglio dei ministri e dovrà costituire una sua struttura di supporto posta alle sue dirette dipendenze, costituita «con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e che opera sino alla data di cessazione dell’incarico del commissario straordinario».

Il cosiddetto Decreto Baby Gang, già sul tavolo del pre-consiglio, arriva a pochi giorni di distanza dalla visita della Premier, Giorgia Meloni, al Parco Verde di Caivano. La prima novità contenuta nel testo è il daspo urbano e l’avviso orale del questore, anche per i minorenni, che abbiano compiuto almeno 14 anni. Il minore, quindi, può essere sottoposto alla procedura di ammonimento. Per chi era tenuto alla sorveglianza del ragazzo, invece, la sanzione può arrivare fino a mille euro. “Nei confronti di chi era tenuto alla sorveglianza del minore o all’assolvimento degli obblighi educativi è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro, salvo che non provi di non aver potuto impedire il fatto» si legge nel testo della bozza.

Il nome del commissario straordinario per il Comune di Coivano non è ancora stato deciso. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di un militare. Sulla scia del generale Figliuolo, nominato commissario straordinario dopo l’alluvione in Emilia-Romagna. L’alternativa sarebbe un prefetto, analogamente ai vari commissariamenti avvenuti nei vari Comuni del napoletano.

Sarà una struttura non vastissima, comprenderà dirigenti e non. Ecco cosa si legge nella bozza del Dl:

Alla struttura di supporto è assegnato personale, di livello dirigenziale e non dirigenziale, nel limite di cinque unità, dipendente di pubbliche amministrazioni centrali e di enti territoriali, previa intesa con le amministrazioni e con gli enti predetti, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalità richiesti in materia di ricostruzione, con esclusione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche.

Il commissario dovrà coordinare gli interventi urgenti per «per il risanamento, il ripristino, il completamento, l’adeguamento, la ricostruzione e la riqualificazione del centro sportivo ex Delphinia di Caivano e per la realizzazione degli ulteriori interventi strumentali e connessi che interessino il centro sportivo ovvero pertinenze attigue».

Da questo punto di vista la decisione è conseguenziale alle parole di Meloni: la presidente del Consiglio aveva annunciato soluzioni immediate per l’edilizia degradata della zona, in particolare per l’ex centro teatro degli stupri, che sarà ripristinato e una volta concluso affidato alle Fiamme Oro. Il tutto sarà operativo «entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto».

Il Comune di Caivano, attualmente commissariato, è stato autorizzato dal governo ad assumere 15 agenti di polizia locale, «a tempo indeterminato, mediante procedure concorsuali semplificate» o «mediante scorrimento di graduatorie vigenti di altre amministrazioni, comunque in deroga al previo espletamento delle procedure».

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