A waiter serves two glasses of wine to two tourists, all of them weaering a protective face mask, at the outdoor tables of the Caffè Quadri, in San Marco square which reopened today after a three-month blockade, Venice, Italy, 28 may 2020. Caffè Quadri is one of the oldest and longest-lived Italian public places. Its activity began in 1775 when the Venetian merchant Giorgio Quadri, who returned to his homeland after a long stay in Corfu, at the time the territory of the Republic of Venice, together with his Greek wife Naxina decided to invest his family belongings in a place that sold " boiling black water �, an increasingly fashionable drink in the cosmopolitan Venice of the time. This custom was introduced in the city in 1683 when some Turkish merchants opened a coffee tasting shop in San Marco square. ANSA/ANDREA MEROLA

Covid: bozza decreto, obbligo di portare sempre con sé la mascherina

Il consiglio dei ministri, che si terrà stasera alle 20.30, dovrebbe, a quanto si apprende, approvare il decreto che proroga al 31 gennaio lo stato di emergenza in scadenza al 15 ottobre. Domani ci sarà l’incontro tra governo e Regioni e solo dopo il nuovo dpcm con la ‘stretta’ per il contenimento del virus. Il governo è invitato ‘a provvedere affinché su tutto il territorio nazionale sia introdotto l’obbligo di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto per l’intero arco della giornata’. E’ uno dei tre impegni da adottare chiesti al governo in una risoluzione dalla maggioranza alla Camera. Un altro è ‘la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021’. Il terzo impegno è quello di ‘verificare le necessità di individuare ulteriori misure di prevenzione’.

L’obbligo di portare sempre con sé la mascherina quando si esce da casa e la possibilità per il governo di disporne l’uso obbligatorio anche all’aperto. E’ quanto prevede la bozza del decreto legge che fornirà la cornice normativa al nuovo Dpcm anti Covid. All’articolo 1 si prevede infatti “l’obbligo di avere sempre con sé, al di fuori della propria abitazione, dispositivi di protezione individuale, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo anche all’aperto allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli anti-contagio previsti per specifiche attività economiche e produttive, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”. Dall’obbligo sono esclusi i bambini sotto i sei anni, chi fa attività motoria e i soggetti con patologie e disabilità non compatibili con l’uso della mascherina.

Intanto fonti di Palazzo Chigi sottolineano che “non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”.

La conferma di tutte le misure anti contagio finora previste, con l’introduzione dell’obbligo delle mascherine all’aperto. E, per ora, nessuna nuova stretta alle attività produttive. E’ in sostanza quanto prevederà il nuovo Dpcm sul Covid, secondo quanto avrebbero riferito i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia alle Regioni, i Comuni, le Province. I ministri hanno ribadito un percorso di massima condivisione in ogni passaggio: ci si tornerebbe a confrontare se in futuro si rendesse necessaria una stretta agli orari di apertura dei negozi o ad altre attività, ma il nuovo dpcm, hanno spiegato i ministri, non prevederà nessuna limitazione in tal senso.

Il nuovo Dpcm con le misure anti Covid dovrebbe avere una durata di trenta giorni. E’ quanto avrebbe detto, a quanto si apprende, il ministro della Salute Roberto Speranza nell’incontro con il ministro Francesco Boccia con gli enti locali. Il dpcm, ha sottolineato Speranza, arriverà solo dopo il confronto con le Camere e un nuovo passaggio con i rappresentanti di Regioni, Comuni e Province. Per quanto riguarda lo stato di emergenza l’orientamento resta quello di prorogarlo al 31 gennaio. Poi si procederà, come nella prima fase dell’epidemia, con l’aggiornamento periodico dei dpcm.

In caso di un pericoloso aggravamento dei contagi da Covid 19 il Governo potrebbe optare per delle “chiusure selettive”, si legge nella bozza della NaDef che approderà in cdm.

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