Champions: Napoli-Chelsea 3-1, Lavezzi e Cavani di un altro pianeta

Un altro passo nell’incredibile. Il Napoli che batte 3-1 il Chelsea è qualcosa che, detto sei mesi fa, avrebbe fatto sorridere anche il più agguerrito sostenitore partenopeo e invece è la realtà in un cammino europeo che passa di sorpresa in sorpresa. È il momento della gioia per una città che vive di queste emozioni e si era quasi rassegnata a non poterne più vivere di gioie così intense. Ma l’entusiasmo incontenibile per il successo in rimonta firmato da Lavezzi e Cavani si vena di recriminazioni perchè la qualificazione ai quarti si poteva chiudere già nella ripresa al San Paolo, come ha fatto il Milan contro l’Arsenal. Questione di esperienza, di cinismo. Sarebbe terribile rimpiangere tra tre settimane a Stamford Bridge il gol sbagliato da Lavezzi sul 2-1 e l’incredibile salvataggio sulla linea sul tiro di Maggio per il quarto gol. Due reti di vantaggio sono abbastanza ma non offrono garanzie anche perché a Londra il Napoli potrebbe incontrare un avversario meno scombinato, probabilmente con un altro allenatore al posto di Andrè Villas Boas che fa quasi tenerezza con quell’aria da bravo ragazzo che non sa farsi ascoltare. Intanto il Real di Mourinho pareggia in trasferta contro i russi del CSKA. Gol di C. Ronaldo per i Merengues, dopo un errore madornale di Tosic che rinvia direttamente sui piedi del bomber portoghese. Al 93’ arriva però la beffa dei russi, che portano il punteggio in parità con gol di Wernbloom, che insacca di testa sugli sviluppi di una palla inattiva.

Serata europea di gloria per il Napoli, senza Mazzarri in panchina. Non è uno scherzo di Carnevale: il Chelsea del potente Abramovich si è inchinato davanti al Napoli, che non si è smarrito dopo lo svantaggio provocato da un difettoso rinvio di Cannavaro e ha colpito in maniera lucida e spietata con la premiata ditta Lavezzi-Cavani. Doppietta per il Pocho, una rete e due assist per il Matador: un’intesa perfetta, rafforzata anche dalla precaria difesa inglese. La squadra che era apparsa con poche energie nella prima semifinale di coppa Italia a Siena,giocata tredici giorni fa,è stata straordinaria in uno storico appuntamento di Champions. Il 3-1 è un risultato confortante e pesante,il Chelsea ha evitato il quarto schiaffo grazie a Cole, che ha respinto sulla linea il tiro di Maggio a otto minuti dalla fine. L’obiettivo di arrivare tra le prime otto d’Europa e di accedere ai quarti di finale è più che mai alla portata degli azzurri, che saranno anche a Londra orfani di Mazzarri: assenza importante, certo, tuttavia la preparazione della partita è stata impeccabile, il vice Frustalupi e gli azzurri hanno svolto bene i compiti assegnati. Il Napoli è partito senza il minimo timore reverenziale. La spinta degli azzurri è stata forte e così dopo appena dieci minuti Cavani, ben lanciato dal l’efficace Inler, si è trovato davanti a Cech:il portiere ha compiuto una prodezza respingendo di piede il tiro del Matador. Lavezzi è apparso a suo agio negli spazi concessi dai Blues e al 20′ ha lanciato in area Maggio: il tiro dell’esterno ha attraversato lo specchio della porta. Nel momento più brillante del Napoli c’era il colpo di sfortuna, quell’infelice rinvio di Cannavaro sull’innocuo cross di Drogba al 27’: il pallone si impennava e andava sul piede di Mata, libero in area e pronto a colpire De Sanctis. La partita non si è complicata per gli azzurri, anzi si è accesa perché nel breve spazio di dieci minuti sono riusciti a ribaltare la scena e a passare in vantaggio, forti del sostegno dei settantamila e più, di un carattere che Mazzarri ha saputo plasmare in questi anni di lavoro, di una condizione fisica ritrovata proprio alla vigilia degli ottavi. E dei campioni. La difesa del Chelsea, una delle peggiori d’Europa, ha tenuto fino alla combinazione Cavani-Lavezzi. E’ il Matador a fare stavolta l’assistman per il Pocho, che abile ad evitare David Luiz e ad aggiustarsi il pallone al limite dell’area, sistemandolo nell’angolino sinistro di Cech. Ma non è finito qui lo spettacolare primo tempo perché l’eccellente Inler lancia da destra il pallone per Cavani, che di spalla, sì, di spalla: i fenomeni sanno fare anche queste magie, anticipa il fiacco Ivanovic e colpisce ancora una volta. Delirio a Fuorigrotta, notte di grandi emozioni, quelle che ha saputo regalare il Napoli alla sua gente. Nella ripresa il Chelsea ha ripreso coraggio e ha cominciato ad aggredire. De Sanctis è stato più volte chiamato in causa, però lui e i suoi compagni hanno fatto buona guardia. Anche su qualche svarione, ad esempio quel retropassaggio di Maggio respinto da Hamsik sulla linea . Lavezzi, proprio in apertura del secondo tempo, ha clamorosamente fallito il terzo gol. È scattato il contropiede di Cavani,arrivato indisturbato fino all’area del Chelsea: non ha calciato, ma ha offerto il pallone al Pocho, libero, anche di calciare male. Si sarebbe rifatto al 19’: ancora un assist di Cavani,ancora una clamorosa leggerezza difensiva e il gol nell’area deserta. Poi, il tiro di Maggio, al 36’ lanciato da Hamsik: ribattuta sulla linea, salta il poker. Il Chelsea è stato già abbastanza colpito e mortificato, nel finale standing ovation per Lavezzi e per Marek,oltre alle puntuali chiusure per evitare un gol. Arretrano tutti, l’umilissimo Cavani chiudeva la partita da terzino sinistro.

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