Capolavori da gustare in poltrona nei musei con ‘Hypnos gate’

Vedere non è guardare. Ne è convinto l’artista romano Hypnos, al secolo Gilberto Di Benedetto, che ha ideato ‘hypnos gate’, una poltrona ergonomica tra design e funzionalità da proporre ai musei perché i visitatori possano guardare, gustare e comprendere un’opera d’arte. Al progetto ha collaborato l’architetto Stefano Bongianni. Il tempo dedicato ai quadri è di pochi secondi e si può fingere di vederne trecento in un ora, spiega Hypnos, uno degli interpreti più provocatori dell’arte contemporanea italiana. Ovviamente vedere non è guardare. Oggi si crede che prestare una attenzione non superiore ai venti secondi ad un quadro, basti per comprenderlo veramente. C’è solo un modo per uscire da questo consumismo museale e dell’arte visiva,   continua l’artista. Ridare tempo al tempo. Andare nel museo e guardare un quadro solo. Perché un’opera la si deve guardare a lungo. L’artista romano punta il dito contro il via vai frenetico nei musei. Pochi spettacoli sono più umanamente tristi,   dice, di quelli che si ripetono tutti i giorni nei musei. Intere mandrie di esseri umani vengono spinte da chissà quale mito a percorrere di corsa sale e stanze per vedere da lontano opere nascoste da vetri o da altri visitatori che si trovano davanti a loro. Questo succede agli Uffizi come al Louvre. Al Louvre, prosegue, si corre velocemente tra le sale degli artisti italiani, trascurando Paolo Uccello, Veronese e molti altri meritevoli di uno sguardo, per arrivare a destinazione e vedere la Gioconda. E guai ad essere un po’ più bassi della media, perché allora la si può vedere solo quando la coda avanza. Nella folla tante mani sono alzate perché protendono i telefoni per la foto d’obbligo. Infine per pochi secondi la si può vedere, dietro uno spesso vetro protettivo verde che la fa apparire come un’ostrica nel suo sugo. A quel punto il compito del bravo visitatore è compiuto, si esce, un salto al bookshop, una cartolina e il meritato ristoro in una brasserie della capitale francese. Questo è solo un esempio su tutti perché la pittura nei musei è più sfortunata del melodramma all’opera!. Hypnos spiega così come è nata l’idea di una poltrona per lasciare allo spettatore tutto l’incanto di un capolavoro.

 

Circa Roberto Cristiano

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