Burlesque off off

All’Off/off Theatre di Roma ieri, 2 Febbraio, la prima romana dello spettacolo ‘Un passato senza veli – Le Grandi Dive del Burlesque’, di e con Giulia Di Quilio.

L’attrice e performer, conosciuta nel modo dello spettacolo con il nome d’arte Vesper Julie, si cimenta in un monologo, la cui drammaturgia è affidata a Valdo Gamberutti, che racconta gli anni d’oro del mondo del burlesque, lo spettacolo di varietà tipico degli Stati Uniti d’America, costituito di canzoni, balletti, caricature, spogliarelli che tanto è tornato di moda negli ultimi quindici anni in tutto il mondo.

È sola in scena, l’attrice, e la riempire con una presenza luminosa. In un profluvio di parole, per circa un’ora e mezza, intervallato da video d’epoca e due esibizione di danza, si narrano le vicende delle grandi performer, dagli anni ‘30 in poi dello scorso secolo. Sono storie di grandi successi, ricchezze e lusso, ma anche storie di artiste che sono state travolte dalla vita, attraversando crisi esistenziali, psicosi fino a giungere al suicidio. Vengono rievocati nomi come quelli di Faith Bacon e Sally Rand, ma anche della conosciutissima Betty Page che con le sue foto vendute per posta e la sua frangetta nera ha costruito l’immaginario dell’erotismo feticish.

La pièce nasce dalla scrittura del libro Eros e Burlesque, edito da Gremese nel 2016 a firma della stessa Giulia Di Quilio, che ha ricercato materiale oltre oceano per scrivere di storie che in Italia erano sconosciute. Ne esce un dipinto brillante e luccicante, a tratti triste. Non sempre le luci della ribalta riescono ad illuminare le zone d’ombra delle protagoniste, nè le piume dei famosi ventagli, oggetto cult di molti numeri di burlesque, a coprire le fragilità degli animi. Indossando degli splendidi costumi creati da Paola Stante, Giulia di Quilio danza ed incanta il pubblico con numeri di burlesque intervallati da monologhi che sono accompagnati da una scelta musicale sapiente e colta eseguita impeccabilmente da straordinari musicisti. La scena è divisa in due zone concettualmente distinte: da una parte i musicisti in parte celati alla vista e dall’altra il camerino con bauli, appendiabiti e zona trucco. Perché il mondo di un artista di Burlesque è questo: lo spettacolo che avviene davanti agli occhi di tutti, e lo spettacolo di trasformazione che invece viene dietro le quinte. La Di Quilio ce lo svela. Il pubblico accorso numeroso in sala applaude calorosamente l’artista e la band. Oggi 3 Febbraio ultima replica.

(Foto di Roberto Cavallini)

Barbara Lalle

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