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Italia al voto sotto neve e pioggia battente. Un ulteriore neo di queste politiche 2013, che si aggiunge all’astensionismo e al voto di protesta. Motivi che potrebbero spingere a disertare le urne alcuni dei 47 milioni gli italiani che dovranno votare per eleggere il nuovo Parlamento e i presidenti di tre regioni: Lazio, Lombardia e Molise. Le urne saranno aperte dalle ore 8 alle ore 22, e domani 25 febbraio, dalle ore 7 alle ore 15, mentre lo scrutinio avrà inizio lunedì, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Successivamente, martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali. I risultati saranno consultabili nei siti www.interno.gov.it http://elezioni.interno.it
Appello del Viminale: “Italiani votate”. L’astensionismo spaventa anche il Viminale. Non a caso Anna Maria Cancellieri durante la conferenza stampa per la presentazione della macchina elettorale, ha rivolto un nuovo invito agli italiani: “Votate, votate, votate!”. Con queste parole il ministro dell’Interno si è rivolto agli astensionisti, spiegando che il voto è l’unica “espressione di democrazia”.
Alla domanda quanti italiani a suo avviso avrebbero scelto di non recarsi alle urne, il ministro ha risposto: “Non mi avventuro su questo tema”, premette. Ma aggiunge: “Mi piace pensare che anche ogni astensionista abbia una sua idea, una sua opinione, un suo intento. Tra l’altro – ricorda il ministro dell’Interno – si può anche andare alle urne e non esprimere nessuna preferenza su coalizioni, partiti e candidati nella scheda elettorale”.
Anna Maria Cancellieri risponde anche sulle ipotesi di brogli: “Rifugga da noi qualunque idea, ancorché minima, di brogli elettorali”. “Noi siamo una ‘casa di vetro’ – tiene a sottolineare – e vogliamo che tutto il nostro operato si svolga nella massima chiarezza”.
Urne aperte, affluenza in calo. Affluenza in calo a circa quattro ore dall’apertura delle urne. E’ del 13,76 la percentuale dei votanti voto per la Camera rilevata alle 12, su 4637 Comuni rispetto al totale di 8092, così come diffusa dal ministero dell’Interno. Il dato complessivo delle precedenti consultazioni, alla stessa ora, era stato del 15,15 per cento.
