Un’operazione congiunta tra le foze di sicurezza afghane e della coalizione ha portato ad uccidere il leader della rete Haqqani noto con il solo nome di Dilawar, vice di Haji Mali Khan. L’uomo era il numero uno dell’organizzazione terroristica afghana ed ere stato arrestato una settimana fa. L’uccisione di Dilawar insieme a due collaboratori nel distretto di Musa Khel rappresenta un duro colpo per il gruppo ribelle. Dilawar era operativo lungo il confine tra Afghanistan e Pakistan, tra le province di Khost e Paktiya, dove ha coordinato numerosi attentati contro le forze afghane e favorito il traffico illegale di armi. Dilawar ha anche contribuito a rendere piu’ agevoli i movimenti dei miliziani stranieri ed era affiliato sia ad al-Qaida, sia al Movimento islamico dell’Uzbekistan. Prima di essere catturato in un’operazione congiunta tra le forze afghane e quelle della coalizione internazionel, Mali Khan lavorava a stretto contatto con Dilawar, pianficando attentati nella zona. In particolare, Dilawar aveva appena condotto un’imboscata contro le forze afghane nella provincia di Paktiya il mese scorso.
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