Talebani minacciano duri attacchi dopo rogo Corano

Dopo il rogo dei Corani, avvenuti nella base militare americana di Bragam, continuano senza sosta per il terzo giorno consecutivo le proteste in Afghanistan. Un team congiunto di forze Nato e del governo afghano hanno visitato le installazioni della prigione e parte un indagine sul caso. Mentre arriva anche la reazione dei talebani: “Per difendere il libro sacro, i nostri coraggiosi uomini devono attaccare le basi militari degli invasori, i loro convogli militari, uccidere i soldati, catturarli, malmenarli, per dare loro una lezione sul fatto che non si deve dissacrare il Sacro Corano”, si legge in comunicato dei terroristi diffuso ai media locali. Cresce intanto la rabbia dei cittadini afghani verso gli uomini delle truppe Isaf: le proteste contro i roghi del Corano, scoppiate in varie città, hanno coinvolto migliaia di persone e già fatto diverse vittime.

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