Mare inquinato dai fanghi, scatta il sequestro di 14 depurati

Scatta il sequestro di 14 depuratori e finiscono nel registro degli indagati ben 53 persone  fra sindaci, commissari prefettizi, dirigenti e funzionari comunali, manager di società di gestione.

Tutti accusati a vario titolo dalla procura di Reggio Calabria per reati che vanno dall’omissione di atti d’ufficio al disastro ambientale.

Il blitz è avvenuto a Reggio Calabria e riguarda i fanghi inquinanti smaltiti in modo maldestro, acque reflue sversate senza criterio, residui di depurazione abbandonati nell’ambiente.

Il mare reggino è stato avvelenato e la colpa – afferma la procura della Repubblica di Reggio Calabria – è tanto delle società che dal 2011 ad oggi sono state incaricate della depurazione, tanto di chi nei Comuni doveva vigilare e non lo ha fatto.

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