La prospettiva di una crescita più moderata è probabile in Italia, con incertezze rispetto alla scelta delle politiche. Tassi di interesse più alti, e rallentamento della creazione di posti di lavoro trattengono i consumi. E’ quanto scrive l’Ocse, l’organismo internazionale per lo sviluppo e la cooperazione economica, nell’Interim Economic Outlook pubblicato oggi a Parigi. Secondo l’Ocse, il Pil italiano calerà all’1,2% nel 2018 e all’1,1% nel 2019.
I rischi politici potrebbero impedire all’Europa di prosperare: afferma l’Ocse, in occasione della presentazione delle prospettive economiche intermedie a Parigi, da parte della nuova capo economista, Laurence Boone. Tra l’altro, dieci anni dopo la crisi,rischi finanziari si accumulano nuovamente.
L’Organizzazione invia, quindi, un messaggio molto semplice al nostro Paese: molte riforme sono state fatte dal precedente governo. E’ vitale che queste riforme continuino perché l’Italia deve andare avanti sul cammino della crescita: ha detto la Boone. che ha lanciato un avvertimento sulla necessaria fiducia nelle politiche fiscali e il controllo della spesa pubblica, per rilanciare gli investimenti.
In particolare, ha invitato a non disfare la riforma delle pensioni. Quando parliamo di riforma delle pensioni, penso sia importante non disfare la riforma Fornero. Se si tratta di ridurre l’età pensionabile sappiamo che questo non crea occupazione, non sono i giovani che rimpiazzano gli anziani.