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Il 5 dicembre, al Piccolo Bellini di Napoli, in scena ‘Gli amabili resti’, della coreografa Sara Lupoli. Compagnia Korper, produzione Korper, PianoBe, De Luna.
Sara Lupoli, giovane danzatrice coreografa napoletana, lavora in diverse compagnie europee come la European Ballet, il Cannes Jeune Ballet e le Ballet d’Europe e collabora con coreografi dello spessore di Francesco Nappa, Gennaro Cimmino, Sharon Fridman, Christophe Garcia, Michel Kelemenis, Noa Wertheim e Dimitris Papaioannou. Oggi lavora come freelance e presenta al Piccolo Bellini nella sezione #WomanMade il suo lavoro Amabili Resti per la regia di Loris De Luna e prodotto da Korper.
Amabili resti parte da una riflessione sui modi in cui la famiglia può essere rappresentata attraverso il movimento. I confini del significato di appartenenza a questo gruppo hanno sfumature più o meno ambigue. Il territorio della vera ricerca è quello in cui il singolo è sempre in lotta tra volontà personale e tendenza del gruppo. Il testo di J. P. Sartre Le Mosche (1943), singolare rifacimento delle Coefore di Eschilo, ha nutrito questo lavoro con il suo indagare le dinamiche interiori del singolo che si scontrano con quelle della società.
Un lavoro sulla percorrenza, che indaga i limiti della propria libertà all’interno di tutti quei gruppi che attraversiamo nella nostra vita lasciando cosi tracce del nostro passaggio… i nostri Amabili Resti.
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