Ancora una strage nel Mediterraneo, con altre decine di migranti affogati per il naufragio di un barcone. E stavolta pure la macabra segnalazione che alcuni cadaveri sono stati divorati dagli squali. Il bilancio fornito dalla Marina libica sulla tragedia che si è consumata ieri davanti alle coste libiche fa temere una settantina di vittime: 30 i corpi recuperati, tra cui tre bambini e 18 donne. E dato che il tipo di barcone sfasciatosi a est di Tripoli in genere trasporta tra le 110 e le 120 persone, un portavoce contattato dall’Ansa ha stimato che i dispersi potrebbero essere circa 40.
I naufraghi tratti in salvo al largo di Gars Garabulli sono invece 44, tra cui un bambino e nove donne, ha detto il portavoce, l’ammiraglio Ayob Amr Ghasem, confermando che alcuni cadaveri sono stati sfigurati dagli squali.