Il Comitato permanente per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze ha iniziato ieri l’istruttoria della posizione di Giancarlo Galan ai fini del giudizio circa la sussistenza di una causa di decadenza. Causa che dovrà risalire alle previsioni della legge Severino essendo Galan stato condannato, dopo aver patteggiato, alla reclusione di due anni e dieci mesi e alla confisca dei beni per 2,6 milioni di euro.
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